Canne, un Vietnam: Annibale non fa nemici

Oggi 2 Agosto del 217 a.C. Annibale ha sconfitto i Romani nella battaglia di
Canne, in Puglia. Drammatici i primi dispacci che giungono dal campo di
battaglia: pare che circa 60.000 legionari siano stati uccisi, e ammonta a
10.000 il numero dei prigionieri. Mentre tra le fila dei Cartaginesi si contano
poco meno di 6000 morti. I consoli Lucio Emilio Paolo e Caio Terenzio Varrone
erano riusciti a radunare un’immenso esercito, perfettamente addestrato e
pesantemente armato, per sconfiggere i Cartaginesi e scacciare definitivamente
Annibale dall’Italia. Confidando nella straordinaria capacità numerica delle
Legioni, i due consoli hanno ingaggiato la battaglia riducendo ulteriormente lo
spazio di manovra fra i manipoli, al fine di presentarsi davanti al nemico con
un fronte compatto e impenetrabile. Ma, evidentemente, non hanno fatto i conti
col genio militare di Annibale, che prima ha disposto i suoi soldati in una
formazione a mezzaluna, e poi ha chiuso il cerchio intrappolando così ben
quattro Legioni. Il colpo di grazia è arrivato, alla fine, dalla cavalleria
Africana che, cogliendo alle spalle i soldati Romani, li ha letteralmente fatti
a pezzi.