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Dal timone alla cattedra, Schettino alla Sapienza per un seminario su “gestione del panico”. Rettore: “Iniziativa indegna”

Dal timone alla cattedra, Schettino alla Sapienza per un seminario su “gestione del panico”. Rettore: “Iniziativa indegna”

Il comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, parla agli studenti della Sapienza. Non una Lectio magistralis, ma un intervento di meno di un quarto d’ora per spiegare, dal suo punto di vista, cosa è accaduto nella notte del naufragio. È accaduto un mese fa, il 5 luglio, durante il seminario «Dalla scena del crimine al profiling» organizzato dal Centro sperimentale cineteatrale di criminologia della facoltà di Medicina dell’università romana (cattedra di psicopatologia forense).

La ricostruzione in 3D

La giornata finale del seminario – che si è tenuto al Circolo Aeronautica, a due passi dalla sede dell’università – era dedicata alla tragedia del Giglio. Prima con una sessione dedicata al giornalismo investigativo e poi con la ricostruzione in 3D del naufragio curata dall’ingegnere Ivan Paduano, docente a contratto della Sapienza. Schettino, accompagnato dai suoi legali, ha parlato subito dopo il video e ha offerto agli studenti la sua versione di quanto sarebbe avvenuto quella notte.

Domande

Chi era presente alla lezione, ricorda l’imbarazzo non solo degli studenti. Dalla platea sono arrivate anche domande al comandante, ma la discussione che si sarebbe potuta accendere, è stata fermata da chi era in cattedra. Secondo il quotidiano La Nazione, che per primo ha riportato la notizia, Schettino avrebbe parlato anche della «gestione del controllo del panico» in situazione di crisi. Il comandante avrebbe anche commentato gli interventi degli esperti che lo hanno preceduto, in particolare paragonando il naufragio del Giglio alla tragedia delle Torri Gemelle.