Genova sommersa da un’alluvione: un morto e molti dispersi. Il sindaco Doria: “Non c’è stata allerta”
È ancora incubo alluvione a Genova. Un fortissimo temporale, tre torrenti esondati (Bisagno, Rio Feregiano e Sturla), auto trascinate via dall’acqua, mezza città al buio e un morto, un 57enne che abitava nei pressi di Brignole, il cui cadavere è stato rinvenuto poco prima dell’una di notte di giovedì in via Canevari, all’imbocco del tunnel che collega la zona di Genova Marassi con quella della fiera, proprio dove il Bisagno ha rotto gli argini. E una dichiarazione che arriva meno di dodici ore dopo il disatro: «Non abbiamo avuto la possibilità di prevedere l’allerta perché i modelli matematici dei tecnici dell’Arpal e della protezioni civile regionale non lo hanno consentito», dice il vicesindaco di Genova, Stefano Bernini, impegnato al Centro operativo comunale.
Le forti piogge, iniziate giovedì sera, sono continuate per oltre due ore. L’acqua ha invaso le strade trascinando via le auto parcheggiate, che hanno cominciato a galleggiare lungo i marciapiedi. Parte della città è rimasta al buio a causa di un black out. L’esondazione del Rio Fereggiano ha trascinato via alcune auto parcheggiate, cartelli stradali e allagato la zona dietro lo stadio Ferraris. Si tratta degli stessi torrenti dell’alluvione del 2011, nella quale morirono sei persone.
Su Genova si è abbattuta anche una tempesta di fulmini. Poi, nella notte è esondato anche lo Sturla, torrente del quartiere levante della città.
La mattina di venerdì, arriva l’accusa del sindaco Doria: «Non doveva essere il comune a lanciare l’allerta meteo dopo cinque giorni di pioggia. E il comune di Genova, in assenza di una allerta meteo, aveva comunque alcune pattuglie sul territorio per monitorare la situazione». Lo ha detto il sindaco di Genova, Marco Doria, a SkyTg24. «L’allerta per noi rimane alta – ha sottolineato il primo cittadino – qualunque cosa ci dicano gli organi predisposti. Ieri – ha proseguito Doria – abbiamo organizzato piani per gli edifici scolastici».
«Purtroppo, secondo quanto abbiamo capito, per quanto la perturbazione fosse estesa non è stato possibile prevedere fenomeni improvvisi e intensi come quelli che hanno colpito la sponda destra del Bisagno. In questa area l’esondazione è stata molto superiore rispetto a quella del 2011 che colpì la sponda sinistra. Sta emergendo, ma deve essere ancora confermato, che il rio Fereggiano (che provocò 6 morti nel novembre del 2011) sia esondato non per l’intensità della pioggia, ma per un fenomeno di rigurgito provocato dalla spinta delle acque del Bisagno», ha detto invece Bernini.
Venerdì mattina la situazione è ancora critica: sul capoluogo ligure continua a piovere. Rimangono alcune zone ancora prive di energia elettrica con strade ancora allagate e piene di detriti: dalla notte di giovedì sono oltre 250 gli interventi dei pompieri. Venerdì le scuole e i mercati cittadini rimarranno chiusi. Per tutta la notte in Prefettura è rimasta aperta la sala emergenze per monitorare la situazione.
L’alluvione ha provocato gravi danni anche all’edificio della Questura, che si trova nella zona della Foce, invasa dall’acqua dopo l’esondazione del torrente Bisagno.
Proseguono da parte di carabinieri, polizia e vigili del fuoco le ricerche di eventuali vittime nelle carcasse delle auto che la furia del Bisagno ha accatastato a Borgo Incrociati, dietro la stazione di Brignole. Per tutta la notte le forze dell’ordine hanno effettuato anche servizio di antisciacallaggio.
«Sono in vigore le norme di autoprotezione. L’invito è di non uscire da casa se non strettamente necessario, di non usare mezzi di trasporto propri, di limitare gli spostamenti al necessario. Se si è ai piani bassi, salire a quelli alti. Le scuole debbono rimanere chiuse». Questo quanto riferiscono al centro di Protezione civile di Genova da dove si stanno coordinando i soccorsi e gli interventi di riordino della città. La circolazione dei veicoli è interdetta nelle zone della Foce, Brignole, via XX Settembre, San Fruttuoso, Marassi, Quezzi. La polizia municipale raccomanda di evitare il passaggio veicolare in queste zone, le cui strade possono presentare situazioni di pericolo. Questa misura si rende indispensabile fino al ripristino delle condizioni di normale viabilità, ed è da osservare anche dove non si incontrino presidi di polizia municipale.
Scuole di ogni ordine e grado chiuse oggi a Genova. La decisione è stata assunta nella notte dal Centro operativo comunale, riunito dalla tarda serata di ieri.
La polizia è intervenuta per fermare atti di sciacallaggio avvenuti nella notte: in particolare sono stati svuotati diversi negozi in via XX Settembre.
Social