Washington, Amanda Knox inizia la sua seconda vita: farà la giornalista

Washington, Amanda Knox inizia la sua seconda vita: farà la giornalista

I più beffardi già scrivono che potrebbe avere un radioso futuro come giornalista di cronaca nera. Amanda Knox, la ventisettenne americana condannata a 28 anni di carcere per aver partecipato al delitto dell’inglese Meredith Kercher nel 2007 quando era una studentessa a Perugia ha iniziato la carriera da cronista freelance. Nei mesi scorsi sono comparsi i suoi primi articoli sul West Seattle Weekly, settimanale pubblicato nella più importante città dello Stato di Washington. La ventisettenne si occupa principalmente di recensioni teatrali, ma sporadicamente si dedica anche a storie di cronaca locale.

I primi articoli

I primi articoli della Knox sono apparsi sotto uno pseudonimo affinché la sua privacy fosse tutelata. Tuttavia recentemente, in accordo con il suo direttore Patrick Robinson, sotto i pezzi della ventisettenne è finalmente apparso il suo vero nome. La ragazza che una volta tornata negli Usa ha terminato l’Università laureandosi in scrittura creativa, avrebbe presentato alla redazione culturale del settimanale alcune articoli. I pezzi sarebbero stati apprezzati e la Knox è stata contattata per recensire alcune opere teatrali rappresentate nel territorio. Negli ultimi mesi ha scritto almeno 10 articoli, tra cui una recensione della brillante commedia di Tom Stoppard Rosencrantz e Guildenstern sono morti .

Un «innegabile talento»

Il direttore Robison, sebbene dichiari di non averla ancora conosciuta di persona, sostiene che la ventisettenne ha un innegabile talento: «Lavora per lo più da casa e i suoi pezzi sono stati accolti con ottimi commenti. La scrittura di Amanda è luminosa, chiara e altamente qualificata». Il direttore ha sottolineato che il settimanale non si cura della richiesta di estradizione avanzata dalla magistratura italiana al Dipartimento di giustizia americano, ma l’unica cosa importante è coltivare il talento della Knox: «L’abbiamo contatta per darle la possibilità di avere una vita normale» ha tagliato corto il direttore.