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Maltempo, la Liguria è sotto assedio, si cercano dispersi. Chiavari sommersa, arriva l’esercito

Maltempo, la Liguria è sotto assedio, si cercano dispersi. Chiavari sommersa, arriva l’esercito

Liguria ancoora sotto l’assedio sempre più drammatico del maltempo: la situazione peggiore è ora a Chiavari e nel suo entroterra, ma resta l’allerta 2 sino alla mezzanotte di oggi. Le squadre di soccorso stanno cercando le due persone, marito e moglie, ritenute disperse a Leivi, sulle alture di Chiavari, nel crollo della loro casa, letteralmente travolta da una grande frana che si è staccata dalla collina durante l’alluvione di lunedì sera. L’enorme quantità di fango e detriti sta provocando difficoltà ai soccorritori arrivati sul posto, in totale black out elettrico, in un’area isolata per decine e decine di smottamenti. La coppia, lui 70 anni e lei 65, era stata sentita dalla figlia alle 22.30, poco prima che la frana si abbattesse sulla loro casa e che il black out isolasse l’intera zona.
E’ la drammatica notizia con cui si apre la giornata dopo una notte difficile, seguita all’alluvione che ha colpito Chiavari e la Valfontanabuona nella serata di lunedì, ad un mese da quella di Genova. Dopo aver avuto un quadro generale della situazione drammatica che sta vivendo il Tigullio da parte dell’assessore regionale alla protezione civile Raffaella Paita, il prefetto di Genova, Fiamma Spena, ha chiesto al ministro della Difesa Roberta Pinotti l’ntervento dell’esercito: nelle prossime ore è atteso l’arrivo da Fossano di 40 militari, mentre stanno giungendo nel Tigullio le autocolonne della Protezione Civile nazionale dal Friuli composte da 30 operatori. La protezione civile regionale, ha spiegato l’assessore Raffella Paita che si trova a Chiavari e sta facendo un sopralluogo nei paesi devastati, resta infatti a disposizione delle zone di Genova e del savonese dove si stanno verificando forti temporali e dove le previsioni fanno temere nuove recrudescenze.

La situazione resta critica a Chiavari dove ieri sera, dopo la caduta di oltre 200 millimetri di pioggia in poche ore, sono esondati contemporaneamente il torrente Entella e il rio Rupinaro, insieme al rio Campodonico. L’acqua si sta lentamente ritirando dal centro storico, ma i fiumi restano a livello di guardia.
Riaperta a binario unico la linea ferroviaria tra Genova e La Spezia: dalle 5 e 15 è ripresa la circolazione che era stata sospesa nella notte per una frana caduta sui binari tra Zoagli e Chiavari. Un treno intercity con un centinaio di persone a bordo è rimasto a lungo bloccato sulla linea prima di essere trainato nella stazione di Zoagli.

Telefoni in tilt, manca l’acqua

Dopo il salvataggio delle due persone – un anziano ed una giovane incinta – date per disperse nel crollo parziale della loro casa a Carasco, trasportate stamani a valle con l’elicottero, continua incessante il lavoro dei Vigili del fuoco nelle frazioni che rimangono isolate per le frane. Il sindaco di Chiavari Roberto Levaggi ha avvertito che non funzionano i telefoni tranne i cellulari, e che continuano parziali black out ma l’allarme è per la mancanza d’acqua – a partire dall’ ospedale cittadino, le cui falde d’acqua sono state inquinate dall’Entella esondato nella serata di ieri – e in tutto l’abitato di Chiavari, Lavagna e alcune frazioni, per via del black out che si è prolungato sino a stamani. Il Comune di Chiavari ha avvertuto che quella che sta tornando dai rubinetti non è potabile, va bollita e non utilizzata per usi alimentari.

Ieri sera a Chiavari una decina di persone che si trovavano per la strada o ai piani bassi delle proprie abitazioni durante l’esondazione sono state portate in salvo con i gommoni dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Salvati anche alcuni automobilisti, rimasti intrappolati nelle loro vetture in strade e sottopassaggi allagati. Nell’entroterra di Chiavari, Lavagna e Rapallo numerosi paesi risultano ancora isolati e si sono registrati diversi black out.

Carasco, 16 sfollati

Il torrente Sturla è salito di 11 metri a Carasco, alle spalle di Chiavari, determinando un’esondazione che ha portato all’ evacuazione di molte case. Sono 16 le persone sfollate finora dai vigili del fuoco, e hanno passato la notte in Municipio e in una casa di riposo. La situazione nella località del Chiavarese continua a essere molto difficile. Lo Sturla è esondato per oltre tre metri rispetto il livello di 8 metri massimo. La piena ha causato devastazione, dopo l’alluvione che nell’autunno del 2012 fece crollare il ponte e uccise due persone.

Genova, allerta sino alle 24, frane e disagi

Resta l’allerta due sino alla mezzanotte di oggi sulla provincia di Genova e quella di La Spezia, mentre in allerta uno sono l’imperiese e parte del savonese. Non viene escluso che l’Allerta 1 possa passare al laivello massimo: a mezzogiorno è in programma una riunione della protezione civile regionale con Arpal e verrà presa una decisione in merito.
Continuano a formarsi celle temporalesche nel golfo ligure davanti a Genova, dove adesso piove senza particolari problemi. Le scuole sono chiuse, così parchi e cimiteri, centri diurni per anziani e altri servizi. Il torrente Nervi ha superato il livello ‘giallo’ di attenzione mentre gli altri torrenti al momenti sono tutti sotto il livello di guardia. In via Primavera, a Quinto, un muro privato stamattina è crollato a ridosso di una palazzina di via dell’Ulivo. La polizia a scopo precauzionale ha fatto evacuare l’edificio, circa 100 persone. Dopo il sopralluogo dell’Ufficio Incoumità Pubblica del Comune, poco dopo le 10.30 le famiglie sono state fatte rientrare.
Poco dopo la mezzanotte un muro di contenimento è parzialmente franato in via Fiorenzuola, nel quartiere di Oregina. All’una e mezza in salita degli Angeli, a Dinegro, è crollato un soffitto all’interno di un appartamento nel civico 10. Una pattuglia della Municipale ha accertato che è crollato dell’intonaco. Una donna marocchina è rimasta lievemente ferita e trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Galliera. L’appartamento è stato dichiarato inagibile. Osservato speciale il torrente Bisagno, che si mantiene al di sotto del livello di guardia. Nella giornata sono stati sospesi anche la seduta del consiglio comunale e quello regionale.

Carrara, salvata dall’alluvione, muore per aneurisma

Intanto è morta, colpita da aneurisma cerebrale, una donna di 62 anni che era stata tratta in salvo durante l’esondazione del torrente Carrione di mercoledì 5 novembre a Carrara (Ms). Si chiamava Maira Grassi ed era rimasta barricata per due giorni nella propria abitazione, insieme alla madre di 88 anni e a due cagnolini, per la paura dell’alluvione. Ad accorgersi che le due donne non davano proprie notizie, il padrone di casa, che dava così l’allarme. Erano state tratte in salvo dai vigili del fuoco. Dopo il primo ricovero all’ospedale di carrara, le condizioni di Maira Grassi erano peggiorate ed era stata trasferita all’ospedale di Pisa.

Le previsioni

Nelle ultime ore i temporali hanno colpito con più intensità la provincia di Savona e di Genova. Arpal segnala che sul centro del Golfo ligure continuano a formarsi estese celle temporalesche che transitano velocemente verso il capoluogo con una dinamica Sud-Nord.

Le piogge più intense hanno interessato l’area compresa tra Albisola e Varazze (massimo 49 mm/3h ad Alpicella), attualmente la parte più attiva interessa in modo esteso il territorio del comune di Genova e relativo entroterra. Si stanno osservando innalzamenti del livello idrometrico nei corsi d’acqua costieri del levante savonese (Sansobbia, Teiro), che al momento non sembrano produrre particolari criticità.

Nelle prossime ore l’area genovese dovrebbe rimanere quella maggiormente interessata dalla pioggia. La cella attualmente attiva potrebbe assumere caratteristiche di stazionarietà