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Il maltempo mette in ginocchio il Nord Italia: un disperso a Genova, Milano allagata da Seveso e Lambro

Il maltempo mette in ginocchio il Nord Italia: un disperso a Genova, Milano allagata da Seveso e Lambro

È durata poco la tregua concessa dal maltempo in tutta Italia.
Forti piogge infatti si stanno abbattendo su tutto il Nord Italia, registrando accumuli oltre i 100 mm in 24 ore m. L’instabilità durerà anche domenica.

Esondato torrente a Genova

Il torrente Polcevera, nel ponente di Genova, è esondato e i rii Fegino, Ruscarolo e Torbella, sono tracimati. L’assessore regionale Paita e il Comune di Genova invitano a non uscire di casa e a adottare tutte le misure di autoprotezione. Il rio Torre è uscito dagli argini e si segnalano i primi allagamenti in piazzale Adriatico, vicino al torrente Bisagno, in una zona centrale della città.

Continua il nubifragio sul Ponente ligure, nell’ultima ora la linea temporalesca ha ripreso una forma estesa da Sud Ovest a Nord est e interessa dall’imperiese fino al Golfo Paradiso, con scrosci localmente molto intensi. Tutti i corsi d’acqua monitorati mostrano innalzamenti repentini che in molti casi hanno raggiunto e superato le soglie di allarme, provocando esondazione di diversi torrenti.

Nel ponente di Genova si è verificato il parziale crollo di una casa, in via delle Fabbriche, a Voltri. Le persone che si trovavano in casa sono uscite subito in strada. Sul posto Vigili del fuoco e polizia municipale. Secondo quanto appreso, a minacciare l’abitazione al civico 153 e a determinarne il parziale crollo è stata una frana, caduta dietro alla palazzina, che poi si è riversata in strada. Via delle Fabbriche è stata chiusa per il fango e i detriti. Sul posto Protezione civile, vigili del fuoco e sommozzatori dei Carabinieri.

Disagi nei trasporti

Pesanti disagi nei trasporti nel Ponente ligure a causa del nubifragio di questa mattina.

Circolazione ferroviaria sospesa sulle linee Genova-Torino e Genova-Milano per allagamenti e caduta di alberi tra Arquata Scrivia e Genova. Lo rende noto Trenitalia. I tecnici di Rfi stanno verificando le condizioni dell’infrastruttura. A causa delle strade allagate a Trenitalia «non è stato possibile effettuare il servizio sostitutivo con i bus».

In autostrada sulla A10 Genova-Savona è stato chiuso il tratto tra Genova Voltri e Genova Pegli verso Genova, per consentire l’avvio degli interventi di stabilizzazione del movimento franoso, riguardante un’area esterna alla sede autostradale. È stata istituita l’uscita obbligatoria a Genova Voltri dove si sono formate code di 2km. Inoltre si registrano ripercussioni sull’A26 con code di 1 km a partire da Masone in direzione Genova Voltri. In alternativa coloro che sono diretti verso Genova, possono utilizzare la SS1 Aurelia. Agli utenti provenienti dal nord e diretti a Genova Autostrade per l’Italia consiglia invece di utilizzare la A7 Milano-Genova.

Il forte maltempo sta inoltre provocando ritardi e cancellazioni all’aeroporto di Genova. Un volo da Istanbul della Turkish Airlines è stato cancellato, un secondo volo proveniente da Fiumicino dell’Alitalia è stato dirottato su Pisa a causa della foschia. Complessa anche la situazione del pomeriggio per i sei voli previsti in arrivo a Genova. Non sono esclusi altri dirottamenti o cancellazioni.

Tre i torrenti esondati nella provincia di Imperia, il Caramagna e l’Artallo a Imperia e il Varcavello a Diano Marina, mentre altri sono ai limiti di guardia come il rio Oliveto sempre a Imperia e il Borghetto a Bordighera. Allagamenti a Sanremo e smottamenti a Ventimiglia sulla Statale 20. A Bordighera è collassato un muro di contenimento. Restano chiuse la strada provinciale 51 per Castellaro, vicino a Sanremo, e la provinciale 21 per Montalto-Cartasio, in alta Valle Argentina, per frane. ​

Savonese allagato

Il diluvio si è abbattuto sul Ponente, e in particolare sul savonese. Albenga, colpita dal nubifragio nelle prime ore dell’alba, al risveglio si è ritrovata allagata. Numerose le strade interdette al traffico a causa di allagamenti e depositi di detriti sulla carreggiata. Via Piave a Vadino è stata chiusa per allagamento, allagati risultano viale Martiri della Libertà via Don Isola, viale Che Guevara. È ingombra di detriti la strada che collega Albenga con Ceriale e sono di difficile percorrenza le strade che portano nell’entroterra, a causa di allagamenti e frane. Preoccupano i corsi d’acqua, già ingrossati dalle piogge dei giorni scorsi. Particolarmente allarmante è la zona di Campochiesa.

Duramente colpite dal nubifragio risultano anche Albisola Superiore, dove è esondato il rio Basco, Bergeggi, dove è esondato un rio, Alassio e Savona. Numerosi allagamenti allagamenti, ma di minore entità, si segnalano anche nell’imperiese, soprattutto a Diamo Marina, Sanremo, Camporosso e Bordighera, dove sono stati invasi dall’acqua sottopassi, negozi e scantinati.

Emilia e Po a rischio

Tutti gli interventi precauzionali sono stati eseguiti: chiusura delle ciclabili sull’argine, transennatura delle vie di accesso, rafforzamento dell’argine e soprattutto sgombero di edifici nelle aree golenali a Ferrara, Ro e Berra. Così ci si prepara nel Ferrarese alla piena del Po. In Prefettura si è fatto il punto. È in atto un controllo costante di argini e ponti, e al momento non ci sono elementi di preoccupazione, ma l’attenzione resta massima. Al momento sotto controllo il Panaro.

Al briefing erano presenti la Protezione civile della Provincia, l’Aipo, il Servizio tecnico di Bacino del Po di Volano, le Forze dell’ordine, i Vigili del Fuoco, il Comune di Ferrara e gli altri Comuni interessati ed il Coordinamento del volontariato della protezione civile. Nel corso dell’incontro, spiega una nota della Prefettura, è stato chiarito infatti che, al momento, la situazione del Panaro appare sotto controllo ed il previsto innalzamento delle acque nelle prossime ore non desta preoccupazioni anche per i modesti livelli di partenza.

In ogni caso è assicurato il costante monitoraggio sui livelli del fiume da parte della Polizia municipale di Bondeno e dei volontari. Per quanto riguarda invece il fiume Po, ove è in atto una piena e ove potrebbero verificarsi ulteriori effetti dopo l’arrivo le imminenti precipitazioni temporalesche, vento e mare agitato, previsti dalla mattina odierna fino a martedì, si è fatto il punto sulle iniziative poste in essere dai Comuni e da tutti gli altri soggetti presenti al Tavolo di coordinamento.

Il controllo degli argini e il monitoraggio dei ponti sono garantiti oltre che dagli operatori degli organi tecnici e dei Comuni, dai Volontari della protezione civile. Allo stato, spiega la Prefettura, non si ravvisano elementi di preoccupazione, l’attenzione resta comunque massima e rimarrà alta anche nei prossimi giorni. L’intero sistema di coordinamento è pronto per eventuali interventi che si rendessero necessari in caso di ulteriori criticità: diversi Comuni hanno già attivato il Centro Operativo Comunale e in Prefettura resta attivo il Tavolo di coordinamento della Protezione civile.

Piemonte sott’acqua

Situazione sempre più problematica in Piemonte. Dopo l’Orba, il rio Lovassina e il Grue, in provincia di Alessandria esonda anche il Lemme a causa delle forti piogge che stanno interessando ormai da diverse ore tutta la provincia. Preoccupa il Bormida ad Alessandria: per precauzione è stato chiuso il ponte tra la città e Spinetta. Evacuate le aree golenali.

Il Lago Maggiore inoltre riprenderà a crescere

: il colmo è previsto per domenica con valori prossimi a quelli raggiunti giovedì. È previsto un ulteriore incremento del Lago d’Orta. Allerta 1 (criticità ordinaria) nelle vallati torinesi e sulla pianura settentrionale.

Una frana provocata dal maltempo di queste ore minaccia il Comune di Lessolo, nel Canavese. Per precauzione l’amministrazione comunale ha fatto evacuare undici famiglie che abitano in zona Ronchi. Quindici gli sfollati, che sono stati ospitati all’albergo Arcadia di Scarmagno (Torino). I tecnici sono al lavoro per risolvere il problema. Disagi anche nella circolazione dei treni: la pioggia ha causato problemi in corrispondenza di diversi passaggi a livello.

A Milano il fiume Seveso è esondato sul territorio cittadino in zona Niguarda, in particolare in via Valfurva. In zona Isola gli ambulanti del mercato rionale di Lagosta sono stati invitati ad anticipare l’abbandono del posto di lavoro. Sul posto pattuglie di Polizia locale e squadre della Protezione civile. Sono stati aperti da MM Servizi idrici tutti i chiusini per il deflusso dell’acqua.​

Dopo il Seveso è esondato anche il Lambro che è uscito dagli argini in via Camaldoli e nella zona dell’omonimo parco. Il Comune ha invitato i cittadini dei quartieri interessati (Niguarda, Isola, Garibaldi, Forlanini, Lambrate e Mecenate) a non usare le auto private per quanto possibile nelle prossime ore. Presenti sul territorio 70 tra squadre della protezione civile, pattuglie della polizia locale e squadre del servizio idrico di MM.

Il ministro Pinotti

«Regioni chiedono ancora intervento esercito». «Mentre eravamo in piazza per il giuramento degli allievi della Nunziatella arrivavano notizie dalle regioni alluvionate che chiedevano ancora l’intervento dell esercito, perché ci sono situazioni in cui l’organizzazione e la capacità dell’esercito diventano essenziali». Lo ha detto il ministro della Difesa Roberta Pinotti, a Napoli per il giuramento degli allievi della Nunziatella in Piazza Plebiscito. «L’esercito e le forze armate sono una risorsa per il paese e sono a disposizione del Paese», ha aggiunto Pinotti.