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Calamità al nord, Delrio in visita a Genova: “Il patto di stabilità non sarà un problema per i comuni colpiti dalle alluvioni”

Calamità al nord, Delrio in visita a Genova: “Il patto di stabilità non sarà un problema per i comuni colpiti dalle alluvioni”

“Il patto di stabilità certamente non sarà un problema per i comuni colpiti dalle alluvioni”. Lo ha detto il sottosegretario, Graziano Delrio, al termine di un incontro in prefettura a Genova con il governatore Burlando e i sindaci delle zone più colpite dagli ultimi nubifragi”. Chi ha subito calamità – ha aggiunto Del Rio – avrà una libertà maggiore rispetto agli altri. Il patto di stabilità per il ripristino delle opere pubbliche non deve essere un problema”.

“Daremo ai Comuni la facoltà di rinegoziare i mutui esistenti a nuovi tassi e di accendere nuovi mutui a tasso zero per tre miliardi” ha poi annunciato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. La concessione riguarda i Comuni italiani in genere, in particolare per quanto riguarda i capitoli relativi alla messa in sicurezza del territorio”.

Il tweet di Delrio da Genova – “Prima tappa della giornata nelle città colpite dall’alluvione: Genova”. Lo scrive su Twitter il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio a proposito del giro nelle zone colpite dal maltempo previsto per oggi.

Parlando in particolare di Genova, Delrio ha detto che “gli interventi sul Bisagno verranno completati, come verranno completati gli altri interventi necessari, con piani pluriennali”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha partecipato al vertice alla prefettura di Genova per fare il punto dell’emergenza alluvionale in Liguria. Con gli amministratori delle zone più colpite, oltre a Delrio hanno partecipato Marco Doria, sindaco di Genova, Claudio Burlando, presidente della Regione Liguria, Franco Gabrielli, capo del Dipartimento Protezione Civile. “C’e’ un Paese che si sta aiutando a vicenda e non si sta accusando – ha poi aggiunto – Ho garantito agli amministratori che le loro richieste sono condivisibili – ha spiegato Delrio – uno Stato serio deve essere a fianco di chi interviene nella somma urgenza, le leggi esistono ma prima viene la sicurezza delle persone”.

Non finisce l’allerta maltempo. Una nuova perturbazione atlantica sta facendo il suo ingresso sull’Italia dove è attesa l’ennesima ondata di temporali ed è alto il rischio di un nubifragio anche a Roma. “Oggi l’ultima perturbazione atlantica scaricherà l’ennesima quantità di pioggia sulla Liguria, nordest e poi Toscana, Lazio ed Umbria. Allerta nubifragi, esondazioni, allagamenti su tutte queste zone”, avverte Antonio Sanò, direttore del sito www.ilmeteo.it che invita “a prestare molta attenzione in tutte quelle zone che sono già state colpite da frane, allagamenti ed esondazioni, ma oltre al nord oggi il tempo peggiorerà fortemente anche in Toscana, Lazio ed Umbria dove sono previsti dal pomeriggio e sera intensi nubifragi con conseguenti disagi”. Il graduale raffreddamento che accompagnerà l’ingresso di questa perturbazione farà scendere la neve sulle Alpi a partire dai 1000 metri, sopra i 1300/1500 metri sugli Appennini. Da domani la pressione inizierà ad aumentare gradualmente con ultime piogge in Toscana e sul basso Tirreno, poi sarà gran sole dappertutto almeno fino a domenica prossima. “Attenzione però – avverte l’esperto – al ritorno delle nebbie in pianura e al generale calo termico, specie di notte”.

Sono riprese intanto con la luce del mattino le ricerche di Luciano Balestrero, il 66enne disperso nelle acque del torrente Riasso, in val Polcevera.

In Liguria la Protezione civile regionale ha previsto fino alle 24 di oggi l’allerta 2 dal Tigullio alla Spezia, l’allerta 1 per la zona da Noli a Portofino, e criticità ordinaria sul ponente ligure e la Val Bormida. A Genova la metropolitana è in servizio sulla tratta da Brin a Brignole. Restano chiuse per interventi di ripristino le scuole Don Orengo ed Elsa Morante e la scuola Govi in via Pinetti.

Per quanto riguarda la circolazione ferroviaria, è prevista l’attivazione 24 ore su 24 del centro operativo territoriale con il coordinamento della sala operativa nazionale; presidi manutentivi e attività di sorveglianza sono stati disposti lungo le linee ferroviarie interessate dal maltempo per possibili movimenti franosi ed esondazioni di fiumi e torrenti. Sono stati attivati servizi di assistenza a terra e servizi sostitutivi con bus negli impianti strategici, pronti a essere utilizzati in caso di emergenza.

Allerta anche in Toscana – E’ in corso in Toscana una nuova allerta meteo per pioggia e temporali forti, con validità da questa mattina e fino alla mezzanotte. Le province interessate sono quelle di Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pisa, Pistoia, Prato e Siena.

L’allerta meteo con rischio idrogeologico-idraulico riguarda i seguenti bacini: Magra, Versilia, Serchio, Basso Serchio, Sieve, Medio Valdarno, Ombrone Bisenzio, Valdarno Inferiore, Reno Santerno, Foce Arno, Cecina, Cornia, Isole, Elsa, Era, Ombrone grossetano, Greve Pesa, Orcia, Bruna, Albegna, Flora.

Sorveglianza particolare in corso lungo il torrente Carrione a Carrara in occasione della nuova allerta meteo per pioggia e temporali forti oggi in Toscana. Una sorveglianza decisa a causa delle criticità dovute al crollo di un lungo tratto di argine il 5 novembre scorso, con allagamento della zona di Marina di Carrara, e ai lavori di messa in sicurezza in fase di completamento.

Milano, metro allagata – Disagi a Milano per chi si sposta con la metropolitana. La linea M2 è interrotta nel tratto tra Garibaldi e Centrale a causa dell’allagamento della galleria e resterà chiuso per tutta la giornata di oggi per consentire i lavori di ripristino con le idrovore. Il servizio è garantito con l’ausilio di bus sostitutivi. Atm consiglia a chi deve scendere in Centrale o a Garibaldi l’interscambio con le altre linee. Da Centrale è possibile cambiare con la M3 fino a Zara, prendere la M5 e scendere a Garibaldi (e viceversa); oppure, se diretti verso il centro, scendere a Loreto, interscambiare con la M1 fino a Cadorna e riprendere la verde fino a Garibaldi (e viceversa).

La polizia locale fa sapere inoltre che via per Lozza resta chiusa al traffico dopo che una frana e la caduta di un albero hanno invaso la strada rendendola inagibile. Nel frattempo è stato riaperto il passaggio stradale-ponticello che da via Gasparotto, passando sotto la ferrovia, porta a Schianno.

Oggi è previsto un vertice in prefettura a Milano per discutere dell’emergenza maltempo in Lombardia. All’incontro prenderanno parte il sottosegretario con delega alle Politiche di Coesione Territoriale e allo Sport Graziano Delrio, il capo della Protezione civile Franco Gabrielli, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e il governatore lombardo Roberto Maroni.

Prosegue l’attività di monitoraggio della Protezione Civile sul territorio della Lombardia. Sorvegliato speciale il Po, il cui livello è tornato al di sopra della soglia di elevata criticità nella bassa pianura. Aipo segnala anche il permanere del livello di criticità elevata sul lago di Pusiano, mentre per il fiume Lambro è stato emesso il comunicato di passaggio alla moderata criticità. Situazione più tranquilla per tutti gli altri corsi d’acqua, i cui livelli risultano in generale decrescita. Riaperte tutte le tratte autostradali, come la rete ferroviaria che è in progressivo ritorno alla normalità. Trenord e Rfi segnalano il ripristino di tutte le linee, con il permanere di ritardi sulla Milano-Bergamo per via dell’allagamento degli impianti di controllo della stazione di Melzo.

Frane e smottamenti hanno provocato disagi in tutta la regione; circa 400 persone sono state costrette a lasciare le proprie case, numerose quelle rimaste isolate per via dei blocchi stradali. In provincia di Mantova l’esercito è al lavoro per rinforzare gli argini del Po. Secondo quanto riporta il bollettino della Protezione civile, il presidente della Provincia chiederà lo stato di emergenza. Molto critica la situazione a Sommo, in provincia di Cremona. La località, già alluvionata nel 2000, è a rischio evacuazione. A Besana Brianza una frana ha provocato la chiusura della Strada provinciale 6, mentre a Salice Terme, in provincia di Pavia, resta chiuso il ponte sul fiume Staffora a causa del cedimento di un pilone. Sott’acqua il varesotto, dove il fiume Oggiona è straripato causando allagamenti nel comune di Maccagno e di Gorla Minore. In provincia di Bergamo, sono in corso i lavori per il ripristino della via Quarenghi, dove sono rimaste isolate 15 persone. Più tranquilla la situazione in provincia di Como, dove ha smesso di piovere. Permangono, tuttavia, situazioni di difficoltà connesse all’innalzamento dei livelli dei corsi d’acqua. Durante la notte, nel comune di Blevio, 16 persone sono state evacuate a scopo precauzionale in seguito al cedimento di un muro di contenimento.