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Riforma del Lavoro, Landini contro il Premier: “Renzi non ha il consenso delle persone oneste”. Orfini (Pd): “Così offende milioni di lavoratori che nel Pd credono”

Riforma del Lavoro, Landini contro il Premier: “Renzi non ha il consenso delle persone oneste”.  Orfini (Pd): “Così offende milioni di lavoratori che nel Pd credono”

Nuovo scontro Landini-Renzi sulla riforma del lavoro. Una frase contro il premier – che “non ha il consenso delle persone oneste” – scatena le polemiche, con il Partito democratico che lo accusa di “offendere milioni di lavoratori che nel Pd credono”. Poi arriva la precisazione del leader Fiom.

Una giornata iniziata con il premier Renzi all’Assemblea di Business Europe, organizzata nella sede di Confindustria: la riforma del governo “dovrebbe stimolare gli investimenti”, anche perché “l’articolo 18 prima rappresentava un ostacolo, ora non lo è più” ha detto. “Abbiamo trasmesso il messaggio di una riduzione dell’onere fiscale che grava sul lavoro. L’idea è un po’ di provocarvi”, ha aggiunto, perché “abbiamo liberato il sistema tradizionale italiano” e “trasmesso il messaggio di una riduzione dell’onere fiscale che grava sul lavoro”.

Ma per Maurizio Landini “Renzi non ha il consenso delle persone oneste”. Durante un corteo nel centro di Napoli, il leader della Fiom ha detto che il presidente del Consiglio “da solo non cambia il Paese, risponde solo ai poteri forti”. E ancora: “Se vuole davvero confrontarsi – ha aggiunto – c’è una richiesta dei lavoratori e dei sindacati, riapra un tavolo di trattativa vero e non metta la fiducia. Non decida lui dalla sera alla mattina”.

Dopo la scia di polemiche per la sua frase, parlando dal palco napoletano di piazza Matteotti, il leader Fiom ha voluto “precisare quanto riportato da giornali e tv dato che lo sport non è discutere delle proposte ma tentare di fare caricature. A chi ha la coda di paglia dico: facciano i provvedimenti contro chi è disonesto”.

E ha aggiunto: “Ho dichiarato e penso che questo governo non ha il consenso della maggioranza delle persone che per vivere debbono lavorare, dei giovani, dei precari e di chi cerca lavoro. Noi siamo parte di quella parte del Paese onesta, che paga le tasse e tiene in piedi questo Paese e lo rivendichiamo con forza”.

L’affermazione ha comunque acceso gli animi

Per il presidente del Partito democratico, Matteo Orfini, Landini “offende milioni di lavoratori che nel Pd credono”, ha scritto su Twitter.

“Dire che governo nn ha consenso delle persone oneste offende milioni di lavoratori che nel Pd credono. Spiace che a farlo sia un sindacalista” si legge sull’account di Orfini.

E, all’affermazione di Landini, da Roma ha risposto anche il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi: “Personalmente mi ritengo molto onesto. Non onesto, di più”. Poi, rivolgendosi al premier, Squinzi ha affermato che “Confindustria è consapevole dei tuoi sforzi per realizzare le riforme strutturali che l’Italia aspetta da tanto tempo”.

E ha anche ringraziato Renzi, “in qualità di presidente di Confindustria, per gli sforzi fatti finora affinché l’Europa superi la dicotomia tra austerità e crescita”. A nome degli industriali, “siamo fiduciosi che grazie al tuo impegno il governo chiuderà con successo la presidenza italiana del semestre europeo. A cinque anni dall’inizio della crisi – ha concluso Squinzi – l’Europa è l’area del mondo con la crescita economica più debole”.