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Cantiere del centro-destra, Berlusconi ‘perdona’ Alfano e apre a Salvini: “E’ un goleador, io posso fare il regista e metterci la squadra…”

Cantiere del centro-destra, Berlusconi ‘perdona’ Alfano e apre a Salvini: “E’ un goleador, io posso fare il regista e metterci la squadra…”

Benedice Matteo Salvini: ”E’ un goleador, io posso fare il regista e metterci la squadra…”. Addirittura lo lancia alla guida del centrodestra che sarà: ”Possiamo discutere della sua leadership alle prossime politiche…”. Poi si dice pronto a perdonare il suo ex delfino, Angelino Alfano: ”Quando c’è di mezzo la libertà del Paese, allora credo sia un dovere per ciascuno buttarsi i tradimenti alle spalle”. Un Silvio Berlusconi scoppiettante, infiamma la presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa ‘Italiani Voltagabbana’ al Tempio di Adriano. Dopo la debacle di Forza Italia in Calabria ed Emilia-Romagna, il Cav ribadisce la necessità di una coalizione ampia, con Lega, Fratelli d’Italia e Nuovo centrodestra, per lanciare la sfida alla sinistra renziana e tornare a vincere.

L’ex premier usa una metafora calcistica per elogiare l’exploit del segretario del Carroccio nella ‘rossa’ Emilia, mettendo in chiaro che per ora il leader resta lui: ”Matteo è un attaccante molto bravo, è colui che va in tv e fa i goal, ma non è un capitano…”. Impartita la benedizione e tesa la mano agli alfaniani (che gli rispondono picche tramite il quotidiano on line ‘L’Occidentale’ ”Non faremo il reggimoccolo a Salvini”), il leader azzurro assicura che il Patto del Nazareno regge, ”perché non è tanto con Renzi, ma per il Paese che ha bisogno di modernizzarsi cambiando gli assetti istituzionali”.

Berlusconi si sofferma anche sulla partita del Colle: ”E’ naturale e necessario” che con il Pd ci dovrà ”essere un accordo anche sull’elezione del presidente della Repubblica”. Un’ora prima, alla riunione del Comitato di presidenza azzurro a palazzo Grazioli (che sarà aggiornata a domani o giovedì), il presidente forzista aveva invitato i suoi a restare uniti, lanciando un avvertimento al ‘leader dissidente’ Raffaele Fitto: “Va bene il dialogo, ma basta con i litigi interni, i panni sporchi si lavano in famiglia, altrimenti continueremo a perdere consensi…”.