Omicidio di Ragusa, trovato il cellulare ‘segreto’ della mamma del piccolo Loris. Gli inquirenti passano al setaccio tutti i tabulati

Polizia e carabinieri hanno acquisito il cellulare di un’amica di Veronica Panarello che la donna avrebbe avuto per alcuni giorni in uso e poi restituito. A rivelare di aver usufruito di quel telefonino è stata la stessa mamma di Loris parlando con gli investigatori. Accertamenti sull’apparato telefonico sono in corso per verificare i giorni in cui Veronica Panarello lo ha avuto il uso e a chi ha telefonato.

Intanto la polizia postale di Catania ha già eseguito controlli su uno smartphone che era in uso al piccolo Loris e stamattina sta eseguendo l’analisi del telefonino della donna, dandone prima avviso ai legali della mamma di Loris, perché sia un atto irripetibile. Veronica Panarello è in stato di fermo perché accusata di aver ucciso il figlio e di averne occultato il cadavere il 20 novembre scorso a Santa Croce Camerina. Ieri, nel carcere di Catania, dove la donna è attualmente reclusa, si è svolto l’interrogatorio di garanzia da parte del gip Claudio Magioni. La decisione del giudice per le indagini preliminari sulla richiesta della Procura di Ragusa di convalida del fermo ed emissione di ordinanza cautelare nei confronti della donna è attesa per oggi.

Intanto per il pomeriggio di oggi è attesa la decisione del gip sulla convalida del fermo. Anche ieri nell’interrogatorio di garanzia la donna ha continuato a respingere le accuse e a ripetere la sua versione dei fatti, secondo cui ha lasciato Loris davanti alla scuola. Per depositare la sua decisione il Gip ha tempo fino alle 21.03 di oggi, quando scadranno le 48 ore di validità del decreto di fermo emesso dalla Procura di Ragusa.