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Roma – Feyenoord, i tifosi olandesi mettono a ferro e fuoco la Capitale. Danneggiata la Fontana della Barcaccia. Marino: “Chi rompe paga”

Roma – Feyenoord, i tifosi olandesi mettono a ferro e fuoco la Capitale. Danneggiata la Fontana della Barcaccia. Marino: “Chi rompe paga”

Nuove tensioni tra i tifosi olandesi del Feyenoord e le forze dell’ordine a piazza di Spagna, messa a ‘ferro e fuoco’ dagli ultrà dopo gli incidenti registrati la notte scorsa nel centro della capitale. Invasa dai rifiuti la fontana della Barcaccia, con decine di bottiglie di vetro, palloncini e buste di plastica. Piazza di Spagna è stata ridotta a una sorta di campo di battaglia. Alcuni negozianti, terrorizzati dall’atmosfera di guerriglia urbana e dall”assedio’ dei supporter del Feyenoord, sono stati costretti ad abbassare le saracinesche.

“Dobbiamo fare una serie di verifiche che possono essere fatte solo quando la vasca sarà svuotata. Ma i primi scheggioni si vedono ad occhio nudo e quindi qualche danno sicuramente c’è nell’elemento centrale” ha detto il sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce al termine del sopralluogo alla Barcaccia.

“E’ un grave danno d’immagine perché oggi è stato sfregiato uno dei monumenti simbolo della Roma barocca, conosciuto in tutto il mondo” ha commentato all’Adnkronos. “Dai primi sopralluoghi – ha spiegato Parisi Presicce – risulta danneggiato il candelabro centrale della fontana, ma finché non viene svuotata la vasca dall’acqua non si può stabilire se siano stati causati altri problemi al monumento”.

“E’ una vergogna. Non sono tifosi, sono vandali. Spero che adesso ci siano punizioni esemplari” ha scandito il ministro dei Beni culturali e del Turismo, Dario Franceschini.

La situazione è tornata alla calma dopo che le forze dell’ordine hanno disperso i tifosi olandesi. Cariche di alleggerimento ci sono state anche a piazzale delle Canestre, a Villa Borghese, luogo di raccolta per il trasferimento allo stadio Olimpico per la partita di Europa League, a bordo di mezzi dell’Atac. A Villa Borghese sono scattate violenze e tensioni, tanto che le forze dell’ordine sono state costrette a operare una serie di cariche per riportare la calma.

Sono intanto arrivate le condanne per i tifosi olandesi fermati la scorsa notte al termine degli incidenti avvenuti nel centro della Capitale.

Il giudice monocratico ha condannato a 45mila euro ciascuno 8 dei fermati già presi in esame che avevano chiesto di patteggiare. In particolare, per quanto riguarda gli otto tifosi già condannati, tutti avevano chiesto di poter patteggiare la pena, fissata in 6 mesi di reclusione, pena che è stata poi tramutata in una multa da 45mila euro a testa.

Nel pomeriggio altri 11 ultrà fermati ieri sera sono stati condannati dal giudice monocratico per le accuse di resistenza, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale. In particolare 6 condanne sono state a 8 mesi, 3 a 1 anno e 4 mesi di reclusione e le altre due una a 30mila e l’altra a 40mila euro di multa. Per nessuno è stata disposta la sospensione della pena. Il giudice ha disposto per tutti il Daspo e il divieto di dimora a Roma.

Il giudice monocratico ha poi convalidato l’arresto degli ultimi 4 tifosi fermati ieri sera. Per loro ha disposto il divieto di soggiorno a Roma fissando poi il processo per gli stessi reati che hanno comportato le altre condanne per il 24 febbraio prossimo.

Al momento, comunica la Questura di Roma, si registrano 28 arrestati tra la tifoseria olandese, 5 tifosi contusi, nonché 13 feriti tra le forze dell’ordine, di cui 3 investiti dallo scoppio di potenti petardi. Si registrano, altresì, danneggiamenti ad arredi urbano nonché a varie auto in sosta e ai mezzi delle forze di Polizia”.

“Roma devastata e ferita. In contatto con Prefetto, Questore e Ambasciatore d’Olanda. Non finisce qui” la reazione in un tweet del sindaco di Roma Ignazio Marino. Poi, in un nuovo tweet: “Ho protestato e chiesto spiegazioni a chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico in questa città”. Il sindaco ha diramato anche una nota.

“Le autorità italiane possono contare sulla completa collaborazione e l’impegno dell’Olanda per far sì che i colpevoli siano puniti – ha assicurato l’ambasciata olandese a Roma – Il calcio deve essere una festa, dove non c’è posto per la violenza”.

“Ho chiamato l’ambasciata olandese e ho detto con molta chiarezza chi rompe paga” ha riferito Marino, intervistato da Skytg24. “Ho avuto anche un colloquio al telefono con il ministro degli Esteri per valutare quali sono le misure che possiamo prendere come città o come Paese nei confronti di questi delinquenti. Ho detto con molta chiarezza al vice ambasciatore dell’Olanda che dal mio punto di vista – ha proseguito il sindaco – dovrebbero stracciare i passaporti in faccia a questi violenti e tenerseli a casa loro. A Roma non sono persone gradite”.

“Questa mattina Prefettura e Questura avevano assicurato al Campidoglio che tutto era sotto controllo. Abbiamo visto cosa è successo poche ore dopo” ha poi aggiunto il primo cittadino, per il quale bisognerà “fare un bilancio e capire chi ha la responsabilità della sicurezza nella Capitale d’Italia e come intende gestirla in futuro. Sono inaccettabili tali falle nella sicurezza dell’Italia”.

A quanto apprende l’Adnkronos da fonti del Viminale, il capo gabinetto del ministero dell’Interno ha prontamente sentito il sindaco di Roma, in merito agli incidenti provocati dai tifosi olandesi nella capitale, essendo il ministro Angelino Alfano impegnato a Washington in rappresentanza dell’Italia in un vertice sulla sicurezza.