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Un anno da Pecora, oltre 5000 persone hanno sfilato a Manhattan per festeggiare il Capodanno cinese

Un anno da Pecora, oltre 5000 persone hanno sfilato a Manhattan per festeggiare il Capodanno cinese

Di Valeria Rubino.

Una New York ancora coperta di neve ha accolto l’arrivo del nuovo anno cinese domenica 22 febbraio con la Lunar New Year Parade, la spettacolare parata che ha percorso tutta Chinatown a Manhattan: protagonisti piccoli draghi e dragoni giganti, tanti leoni di carta colorata, ballerini, cantanti, acrobati, carri, bande musicali.

Oltre 5000 persone hanno sfilato nella tradizionale parade per celebrare l’inizio dell’anno della pecora (o della capra), che segue l’anno del cavallo e precede l’anno della scimmia. La pecora occupa l’ottavo posto tra gli animali dello zodiaco cinese ed è simbolo di armonia, calma e solidarietà.

Gli eventi e le celebrazioni per il Capodanno cinese sono iniziati giovedì 19 febbraio, il primo giorno dell’anno lunare, con la Firecracker Ceremony, ed il festival culturale presso il Sara Roosevelt Park di Chinatown: la cerimonia, organizzata per allontanare gli spiriti cattivi, ha visto esibirsi ballerini in costumi tradizionali, cantanti ed artisti folk. Più di 600 mila petardi sono stati fatti scoppiare per spaventare gli spiriti maligni.

Anche il Queens ha festeggiato l’inizio del nuovo anno cinese a Flushing, area in cui risiede la più larga popolazione asiatica di New York. La parata per il Capodanno lunare ha avuto luogo sabato 21 febbraio, seguita da un concerto organizzato dalla Queens Library, che ha fatto conoscere al pubblico diversi tipi di opera cinese.

Il China Institute dell’Upper East Side di Manhattan ha festeggiato con un insieme di eventi, inclusa la tradizionale danza dei leoni domenica pomeriggio.

Il Capodanno lunare è la giornata più importante e celebrata dalle comunità cinesi nel mondo ed è conosciuto come ‘Spring Festival’. Milioni di persone in festa tornano a casa dalle città per quella che è considerata la più grande migrazione di massa del mondo.(ArtsLife.com)