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Il maltempo continua a provocare danni. In Abruzzo la caduta di un traliccio della corrente causa l’esplosione di un metanodotto

Il maltempo continua a provocare danni. In Abruzzo la caduta di un traliccio della corrente causa l’esplosione di un metanodotto

Una condotta del gas, in Abruzzo, si è incendiata nella frazione di Mutignano nel comune di Pineto (Teramo). Le fiamme sono altissime e risultano visibili a chilometri. All’origine c’è uno smottamento dovuto al maltempo che avrebbe provocato la caduta di un traliccio della corrente sulla condotta. Impegnata al momento tutta le rete di emergenza con squadre dei vigili del fuoco, 118, polizia, carabinieri e protezione civile. Quattro persone sono state trasportate al pronto soccorso per lievi ferite.

A24 e A25 chiuse per bufere di neve

Le autostrade A24 e A25 sono chiuse dalle 4 di questa mattina per bufere di neve; il vento molto forte ha toccato e superato in alcuni momenti i 140 km orari. La visibilità ridotta a zero ha spinto la direzione del COA della polizia stradale a chiedere la chiusura al traffico per problemi di sicurezza. Il tratto interessato dalla tempesta di vento e neve è quella tra la Valle Peligna e la Marsica e quella di L’Aquila Ovest e Colledara (Teramo).

Notte d’inferno nelle Marche a causa soprattutto del vento forte che ha abbattuto alberi e grossi rami un po’ in tutta la regione, e che ieri, a Urbino, ha provocato una vittima, una donna di 49 anni schiacciata da una pianta che si è abbattuta su di lei mentre andava al lavoro. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per la rimozione degli alberi, ma anche a causa della neve, caduta abbondante nell’alto Maceratese e nelle province di Ascoli Piceno e Fermo, con traffico bloccato in alcune strade per via di camion e auto messi di traverso. Le temperature della notte hanno favorito le gelate e diversi sono stati i disagi alla circolazione. Un’altra criticità è rappresentata in queste ore dai distacchi di energia elettrica. Interessate sono in particolare le zone interne del Maceratese: Fiastra, Sarnano, Pieve Torima e Muccia. I tecnici dell’Enel stanno lavorando per il ripristino delle reti. Sotto controllo il livello dei fiumi.

Forti disagi nella Capitale

Alberi, rami e cartelloni caduti a causa del vento forte che sta interessando soprattutto il litorale a nord di Roma. I vigili del fuoco hanno effettuato oltre 100 interventi nella notte e in particolare nelle zone di Civitavecchia e Cerveteri. Numerosi i rami spezzati e i cornicioni pericolanti. A causa delle raffiche di vento è stato vietato il transito ai mezzi telonati, furgonati e caravan sull’A12, Roma-Civitavecchia. Il servizio Luceverde riporta, inoltre, che stamani è stata chiusa l’uscita Maccarese-Fregene per una pensilina pericolante e che nei pressi dello svincoloCerveteri-Ladispoli è caduto un albero.

Il Molise, intanto, è paralizzato a causa del maltempo

Nevica senza sosta su quasi tutta la regione ormai da 24 ore. A Campobasso il manto ha raggiunto il mezzo metro, più di un metro invece nelle zone di montagna della provincia. Stamattina le scuole sono rimaste chiuse in una settantina di Comuni della regione (compresi i due capoluoghi Campobasso e Isernia). Molti i disagi con black out, in alcuni centri, dell’energia elettrica, delle linee telefoniche e del segnale televisivo. Danni ingenti a Campobasso, ma anche in molti paesi, per gli alberi caduti sulle strade e sulle auto in sosta. Danneggiati anche pali dell’energia elettrica. Per tutta la notte decine di mezzi spartineve e spargisale e centinaia di uomini hanno lavorato per liberare le strade. Diverse le arterie impraticabili o chiuse al traffico. Decine gli interventi dei vigili del fuoco per soccorrere automobilisti rimasti bloccati.

In Toscana ritardi stamani per i treni Av tra Firenze e Roma a causa di un guasto, sulla linea direttissima, all’alimentazione elettrica in conseguenza del maltempo. Al momento, spiega Rfi in una nota, il traffico ferroviario è istradato in entrambe le direzioni sulla linea convenzionale da Bivio Val d’Arno Sud a Firenze Campo Marte, con un allungamento dei tempi di viaggio di circa 30 minuti per l’Alta velocità. Rallentato anche il flusso dei treni regionali che registrano ritardi fino a 30 minuti. Il guasto è avvenuto a Incisa Valdarno (Firenze), zona Burchio. Rfi spiega che “un cavo di media tensione di Enel, tranciato da una pianta ad alto fusto caduta a causa del fortissimo vento, si è posato sulle linee elettriche di Rfi che alimentano l’Alta velocità. I tecnici Enel stanno intervenendo per rimuovere il cavo e consentire la ripartenza del servizio”.

Collegamenti a singhiozzo nel golfo di Napoli

Il vento da Nord Est con forza 11 ha costretto allo stop gli aliscafi che collegano la terraferma alle isole Ischia, Procida e Capri, fermi in banchina. A singhiozzo i traghetti; per Capri è finora partito solo un traghetto salpato dal porto di Napoli alle 6.30. Il vento sta causando problemi anche in città. Via Consalvo, nel quartiere Fuorigrotta, è stata bloccata a causa della caduta di un tetto che ha portato con sé una serie di detriti in strada. Nessun ferito, così come non si registrano danni a persone nel caso della caduta di alcuni alberi, uno di questi nel cortile di una scuola di Soccavo.

In Sardegna, anche se la morsa del maltempo e soprattutto del vento non ha ancora abbandonato le coste, la situazione dei collegamenti con la penisola sta lentamente tornando alla normalità, ma i disagi non mancano. Dal porto di Olbia questa mattina sono partiti quattro traghetti, due Moby e due Sardinia Ferries diretti a Livorno. La nave Tirrenia diretta a Genova, rimasta ormeggiata ieri, dovrebbe partire nel tardo pomeriggio salvo cambiamenti delle condizioni meteo. Per quanto riguarda le partenze da Cagliari la nave diretta a Civitavecchia è prevista in partenza alle 18, mentre quella diretta a Palermo partirà domani dopo l’arrivo del traghetto proveniente da Napoli. Allo scalo di Porto Torres è invece arrivato senza problemi il traghetto da Genova. Continuano i disagi nei collegamenti a Carloforte dirottati ancora a Calasetta.