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Attentato a Tunisi, centinaia di turisti italiani erano in città per una delle tappe della Costa Concordia | VIDEO

Attentato a Tunisi, centinaia di turisti italiani erano in città per una delle tappe della Costa Concordia | VIDEO

C’erano centinaia di turisti italiani stamattina a Tunisi, e molti di loro erano diretti al museo del Bardo, un appuntamento fisso per i visitatori della capitale nordafricana. Il gruppo più numeroso era sceso dalla Costa Fascinosa, una delle navi da crociera della Costa Concordia. Il gruppo più numeroso proveniva da Torino: ottanta persone, tra cui 34 dipendenti comunali, loro parenti e pensionati. Questa mattina un gruppo di cui fanno parte quattro dipendenti comunali e due loro parenti aveva deciso di partecipare alla visita al museo, dove è avvenuto l’attacco terroristico. Due dipendenti sono stati liberati dal blitz della polizia tunisina, degli altri ancora non si hanno notizie precise, anche se più fonti fanno sapere che tra le vittime ci sarebbe anche un piemonese. Il sindaco di Torino Piero Fassino ha Riferito di una “voce insistente”, aggiungendo però che al momento “non ci sono conferme”. Lo stesso sindaco, in costante contatto con Tunisi, ha detto di essere in attesa di notizie certe: “Siamo riusciti a parlare, al telefono, con due dei 6 dipendenti comunali che erano tra gli ostaggi, ma con gli altri quattro non siamo finora riusciti a metterci in contatto”.

Da Torino provenivano anche i genitori del rabbino capo della Comunità Ebraica di Torino, Ariel Di Porto, che stamattina si erano recati in visita al museo Bardo. “Ho sentito mia madre al telefono. Mio padre l’hanno portato in un ospedale – ha detto il rabbino – non so ancora quale. Adesso ogni mio sforzo è di riportarli a più presto a casa”.

Al momento della sparatoria nel museo si trovava anche un gruppo di turisti molisani. Si tratta di sei persone, quasi tutte di Bojano (Campobasso) che stavano facendo una vacanza. Hanno inviato un sms ai loro parenti in Molise per avvisarli che stanno bene. Anche una coppia di ebrei romani è riuscita a sfuggire all’attacco all’attacco terroristico: secondo quanto riferito dal portavoce della comunità ebraica di Roma Fabio Perugia, i due sono riusciti ad uscire dal museo prima che i terroristi prendessero gli ostaggi. Ora sono stati portati in un luogo sicuro dalle forze dell’ordine.

Tra gli scampati all’attacco c’è anche una coppia valdostana, salva per una coincidenza fortuita legata ad una banale indisposizione: Cristina Bernardi, infermiera, e il marito Domenico Brunello, entrambi classe 1965, di Aosta, all’ultimo momento oggi hanno deciso di non scendere dalla nave da crociera. “All’improvviso – hanno raccontato ad un amico – abbiamo visto tutti rientrare di corsa a bordo, c’era il panico tra quelli chi è riuscito a scampare ai terroristi”. La coppia valdostana è in crociera per festeggiare i 50 anni.

In giro per Tunisi c’erano anche gli ospiti della Msc Splendida, anch’essa attraccata a Tunisi. La compagnia ha precisato che i passeggeri “erano in diverse escursioni a terra, tra cui quella al Museo Nazionale del Bardo”.

A bordo della Costa Fascinosa c’erano anche trenta studenti e tre docenti dell’istituto Tecnico commerciale-alberghiero “Pantaleone Comite” di Maiori. I ragazzi, che si trovano in compagnia dei docenti, sono rimasti sull’imbarcazione preferendo un po’ di relax al tour che prevedeva anche la visita del museo. Il preside della scuola ha fatto sapere che i ragazzi sono tutti incolumi e che le famiglie sono già state avvisate e tranquillizzate.