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Liceali in gita, coppia in viaggio di nozze, volontari, ecco chi sono le vittime dell’ Aereo Germanwings

Liceali in gita, coppia in viaggio di nozze, volontari, ecco chi sono le vittime dell’ Aereo Germanwings

Centocinquanta morti: 144 passeggeri (tra cui due neonati), 2 piloti e 4 membri dell’equipaggio. È questo il bilancio della tragedia dell’aereo Airbus A320 della Germanwings, precipitato martedì sulle Alpi francesi, mentre era in volo da Barcellona a Düsseldorf.

La nazionalità delle vittime è ancora provvisoria.

Quel che si sa finora è che oltre a 72 cittadini tedeschi e 35 spagnoli a bordo:
- 1 giapponesi
- 2 americani
- 2 iraniani
- 2 venezuelani
- 1 britannico
- 1 colombiani
- 2 australiani
- 1 olandese
- 1 danese
- 1 turco
- 1 israeliano
- 1 messicano
- 3 kazaki
- 2 argentini
- 2 marocchini

La lista non è definitiva. Alcuni passeggeri avevano il doppio passaporto.

Gli sposi del Marocco in viaggio di nozze

Una coppia di sposi marocchini viaggiava a bordo dell’Airbus. La notizia è stata riferita dai media di Stato del Paese nordafricano, identificando i due come Mohamed Tehrioui, di 24 anni, e Asmae Ouahoud El Allaoui, 23 anni. La coppia si era sposata recentemente a Barcellona ed era in viaggio di nozze.

I 16 liceali tedeschi in viaggio studio

A bordo del velivolo c’erano, tra gli altri, 16 studenti tedeschi e due insegnanti del Joseph-Koenig-Gymnasium di Haltern Am See, paese di 40mila abitanti tra Düsseldorf e Dortmund, in Germania. I ragazzi erano tutti di età compresa tra i 15 e 16 anni ed erano di ritorno da uno scambio culturale in Spagna. Avevano frequentato per una settimana l’istituto Giola di Llinars del Vallèes, a circa 40 km da Barcellona, dove avevano studiato spagnolo, alloggiando presso famiglie del posto. Dodici studenti catalani erano stati nella loro scuola in dicembre.
Dalla Spagna una ragazza che aveva ospitato una coetanea ha raccontato che una studentessa aveva dimenticato il passaporto, rischiando di perdere l’aereo, ma la famiglia ospite era riuscita a riportarla di corsa all’aeroporto.

Oleg e Maria, i due cantanti dell’opera

Tra le vittime ci sono anche il baritono tedesco Oleg Bryjak e la contralto Maria Radner, che viaggiava in compagnia del marito e del figlio piccolo. I due artisti avevano appena finito di lavorare nel «Sigfrido» di Wagner, in scena al Gran Teatre del Liceu di Barcellona fino al giorno prima (lui aveva interpretato Alberich, lei Erda), e stavano tornando a Düsseldorf , dove vivevano.
Bryjak, 54 anni, originario del Kazakistan, era la star della Deutsche Oper am Rhein. «Abbiamo perso un grande interprete e una grande persona», ha detto Christoph Meyer, direttore generale dell’Opera di Düsseldorf. Radner, 34 , aveva cantato più volte in Italia: anche alla Scala di Milano nel 2012 in «Die Frau ohne Schatten» di Richard Strauss e a Roma all’Accademia di Santa Cecilia nel 2010.

Il volontario per i diritti gay e l’infermiera

Carol Friday, 68 anni, e il figlio Greig, 29, di Melbourne, Australia – madre e figlio – erano in Europa per un vacanza. Lui era appena arrivato nel Vecchio Continente, dove per un anno avrebbe lavorato come insegnate di inglese. La madre era un’ex infermiera, con esperienze «nei territori degli aborigeni nel Nord dell’Australia e nel Queensland – , ha raccontato un portavoce dell’associazione australiana infermieri, Paul Gilbert.. «Aveva curato molti profughi kosovari che si erano rifugiati nel nostro Paese. Ogni anno aiutava milioni di famiglie ». Un impegno verso gli altri che aveva trasmesso al figlio Greg, che faceva volontariato dal 2007 nella lotta contro l’omofobia e per i diritti gay.

Josep, in attesa del quarto figlio

Tra le storie dei morti nel disastro spunta anche quella di Josep Sabaté Casellas. Era appena stato a casa a La Coruña trovare la moglie Marta Carceller, incinta del loro quarto figlio e stava tornando in Germania, dove lavorava dallo scorso luglio. Ex lavoratore della compagnia galiziana Inditex, era dirigente della catena di abbigliamento Esprit. La famiglia invece – la moglie e i suoi tre figli di 3, 5 e 7 anni – era rimasta a vivere a La Coruña. Era diplomato in studi commerciali presso l’Università Autonoma di Barcellona e aveva una laurea in Ingegneria industriale presso il Politecnico della città catalana.

Aridna, dirigente e moglie del leader della sinistra catalana

A bordo dell’aereo c’era anche Ariadna Falguera, moglie di Luis Juncà, capo di gabinetto del leader dell’opposizione catalana Oriol Junqueras. La donna, 33 anni, era residente a Olot, in provincia di Girona e dirigente di una azienda di moda di Granada, la «Paramita». Stava andando a Düsseldorf per lavoro. «Dolore incommensurabile per l’incidente aereo sulle Alpi», ha scritto su Twitter il presidente di Esquerra Repubblicana de Catalunya, la Sinistra Repubblicana di Catalogna. Il partito in segno di lutto ha sospeso martedì tutte le attività.