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Leggi antiterrorismo, il Ministro Alfano detta le nuove regole: “Squadre speciali anti-Isis e la possibilità di spiare pc tablet e cellulari”

Leggi antiterrorismo, il Ministro Alfano detta le nuove regole: “Squadre speciali anti-Isis e la possibilità di spiare pc tablet e cellulari”

Squadre speciali anti-Isis, la possibilità di spiare pc tablet e cellulari da remoto e il bilancio delle persone espulse da inizio anno. Dai microfoni di ‘Radio anch’io’ il ministro dell’Interno, Angelino Alfano fa il punto sulle misure anti terrorismo all’indomani del blitz contro una cellula jihadista per il reclutamento in Italia e in vista della conversione in legge del decreto anti terrorismo.

CONTROLLO DA REMOTO PER PC E CELLULARI

Nel decreto antiterrorismo approvato in Commissione “abbiamo previsto la possibilità da parte dell’autorità giudiziaria di accedere ed eventualmente spegnere i siti web attraverso i quali si veicola un messaggio di radicalizzazione violento”. “Questo – chiarisce il ministro – perché i social sono utilizzati dai terroristi per il reclutamento”, con il decreto l’autorità giudiziaria potrà entrare nei telefonini o nei personal computer per controllare l’attività da ‘remoto’. “E’ una possibilità di indagine già prevista per reati di terrorismo. Visto che ci sono questi scambi informatici tra terroristi – rimarca il ministro – occorre aumentare la penetrazione”.

CELLULA JIHADISTA

Sull’arresto di ieri dei tre presunti terroristi il ministro afferma che “il lavoro di prevenzione ha funzionato. E’ stata messa in atto per la prima volta la norma che consente di applicare misure di prevenzione anche ai sospettati per terrorismo come per quelli di mafia”.

25 ESPULSI DA FINE DICEMBRE

“Dalla fine di dicembre”, nell’ambito dell’azione di prevenzione, ci sono stati 25 soggetti espulsi per ragioni di sicurezza nel contrasto al terrorismo jihadista, sottolinea Alfano. ”Nove tunisini, sei marocchini, tre pachistani, due egiziani, due kosovari, un turco, un franco-tunisino, un franco-algerino”. Il ministro precisa che una ”quindicina avevano il permesso di soggiorno”.

SQUADRE ANTI- ISIS

Un bilancio già anticipato in un’intervista al Quotidiano nazionale, dove il ministro ha anche parlato di squadre speciali antri-Isis. “Il nostro servizio d’analisi antiterrorismo è molto avanzato. I nostri uomini sono ben formati. Ma vogliamo che siano ancora più formati, stiamo facendo dei corsi d’addestramento per avere delle squadre ad hoc che si specializzino anche nell’emergenza antiterrorismo, un pronto intervento qualificato sul territorio”.