Tragedia in Nepal, terremoto di magnitudo 7.9: oltre 760 i morti, centinaia i feriti

Tragedia in Nepal, terremoto di magnitudo 7.9: oltre 760 i morti, centinaia i feriti

Un forte terremoto di magnitudo 7.9 ha scosso il Nepal e vaste aree dell’India settentrionale e orientale e le scosse sono state avvertite fino in Pakistan e Bangladesh. Le scosse sono durate per circa un minuto e le autorità nepalesi hanno riferito che si sono verificati “danni enormi” in prossimità dell’epicentro, localizzato nel Nepal centrale. Numerosi edifici storici nella capitale Katmandu sono crollati e si contano 758 morti e centinaia di feriti secondo il bilancio del ministero dell’Interno. Le squadre di soccorso, composte da militari dell’esercito, sono al lavoro per liberare le persone rimaste intrappolate sotto le macerie della Dharahara Tower, uno dei monumenti più significativi della città, inserito nel patrimonio dell’Unesco. (Guarda le foto)

Il terremoto è stato avvertito anche in Tibet nelle città di Lhasa e Shigatse

Secondo le autorità cinesi l’intenistà registrata è stata di magnitudo 8.1. Diverse abitazioni sono crollate nel distretto di Kyirong e le comunicazioni lungo il confine tra Cina e Nepal risultano interrotte. In India le vittime sono almeno 22. Come riportano i media indiani, 14 vittime sono state al momento registrate nello stato di Bihar, sette nell’Uttar Pradesh ed una nel West Bengal.

Si teme per il campo base sull’Everest

Il terremoto sembra aver fatto vittime anche sull’Everest. “Abbiamo avuto notizia di una valanga sull’Everest che avrebbe travolto il Campo 1 che si trova a 6mila metri di altitudine e che è arrivata sicuramente al Campo base che si trova a 5.400 metri di altezza”, riferisce all’Adnkronos Agostino Da Polenza, presidente di EvK2Cnr, l’associazione di ricerca che opera in conformità con le strategie e gli impegni del Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano. “Dalle prime notizie che abbiamo, il Campo 1 sembrerebbe spazzato via dalla valanga, non sappiamo chi e quante persone ci fossero” aggiunge Da Polenza, sottolineando che i collegamenti sono “difficilissimi”. “Non possiamo sapere nemmeno se ci sono vittime nelle valli”, dice ancora il presidente di EvK2Cnr.

I corpi di otto scalatori sono stati recuperati intanto dal Campo base sull’Everest, travolto dalla valanga provocata dal terremoto. Lo riferisce su Twitter l’account specializzato Northmen Pk. La morte degli otto scalatori è stata confermata dall’ufficio del turismo nepalese. Non sono invece state riscontrate vittime nei Campi 1 e 2, anche se gli scalatori sono al momento bloccati a causa della mancanza di elicotteri impegnati nelle operazioni di soccorso per il terremoto.

Gli aiuti dall’Italia

Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha disposto un aiuto di emergenza al Nepal per un ammontare di 300mila euro su fondi della cooperazione. Il finanziamento verrà canalizzato attraverso la Federazione internazionale della Croce Rossa e consentirà alla Croce Rossa nepalese di realizzare attività di primo soccorso in favore delle vittime del terremoto.