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Al via Expo2015, Renzi: “L’Italia s’è desta, abbiamo sei mesi per vincere la sfida”. Anonymous attacca il sito di vendita dei biglietti

Al via Expo2015, Renzi: “L’Italia s’è desta, abbiamo sei mesi per vincere la sfida”. Anonymous attacca il sito di vendita dei biglietti

Expo 2015 è iniziato ufficialmente. I primi afflussi ai controlli e alla sicurezza sono partiti verso le 7 del mattino. L’area è stata completata nella grande maggioranza, ma in alcuni padiglioni gli operai sono ancora al lavoro per gli ultimi ritocchi, come all’Albero della vita. Il colpo d’occhio è definito “molto scenografico”.
La mattina si è svolta tutta all’insegna della festa, con la cerimonia istituzionale di inaugurazione e l’apertura dei padiglioni.
Nel primo pomeriggio, però, a Milano è scoppiata la guerriglia a margine del corteo dei #NoExpo.

I primi visitatori la mattina

È stato un gruppo di orientali a varcare per primo i cancelli che dalla metropolitana rossa portano al lungo percorso pedonale verso gli ingressi di Expo. Sono stati organizzati controlli subito alla stazione metropolitana di Rho-Expo, dove sono stati installati tornelli appositi.
Si sono subito create lunghe file agli ingressi. Arrivava da Como la prima visitatrice che alle 10 ha varcato i tornelli dell’ingresso ovest dell’Expo. Rapidi, come promesso dal commissario unico Giuseppe Sala, i controlli ai 30 metal detector disposti per la sicurezza.
Alle 15.00 erano già oltre 200mila i visitatori venuti al sito dell’evento dalle 10 di mattina. Lo si apprende da fonti dell’organizzazione, a quota 250mila è prevista la chiusura dei tornelli.

Le contestazioni agli ingressi di Expo

Un gruppo di giovani precari e «no Expo» ha forzato in mattinata gli ingressi alla stazione della metropolitana di Rho-Fiera, entrando senza presentare il biglietto per raggiungere l’esposizione. I giovani, in parte mascherati, dopo aver inscenato una manifestazione di protesta al grido «Noi entriamo quando vogliamo», sono stati allontanati dal personale di vigilanza della stazione.

Sala: «Speriamo le proteste non rovinino la festa»

«Sono soddisfatto ma non rilassato». Queste le prime parole del commissario unico dell’Expo, Giuseppe Sala, al suo arrivo all’esposizione. «Ci sono ancora alcune piccole cose da mettere a posto ma agli scettici dico di venire a vedere perché l’Expo può soddisfare i gusti di tutti». «Speriamo le proteste non rovinino la festa», si augura il commissario.

L’inaugurazione ufficiale

La cerimonia di apertura si è aperta con un minuto di silenzio per le vittime del terremoto del 25 aprile in Nepal. In corso dall’Open Air Theatre di Expo, era condotta da Claudia Gerini e Marco Maccarini. Ambasciatori sul palco Javier Zanetti, ex calciatore dell’Inter che ha annunciato una partita di beneficenza lunedì, l’attrice Martina Colombari, e lo chef Massimo Bottura.
Il premier, Matteo Renzi, è arrivato all’Expo accompagnato dalla moglie Agnese Landini. Alla cerimonia erano presenti anche il ministro dell’Interno Angelino Alfano, degli Esteri Paolo Gentiloni, delle Infrastrutture Graziano Delrio.

I discorsi dal palco

«Il grande giorno è arrivato, finalmente, i paesi hanno aderito in una proporzione mai sperimentata nella storia di Expo». Lo ha detto il commissario unico Giuseppe Sala aprendo la cerimonia di inaugurazione di Expo. «Abbiamo operato per rispettare legalità, budget e tempo», ha specificato.
«Ce l’abbiamo fatta», ha esordito il sindaco di Milano dal palco, Giuliano Pisapia. «Milano si sveglia oggi con uno straordinario Primo Maggio». Il sindaco ha esortato i visitatori di Expo ad andare anche in città, raccontando gli eventi che Milano ha preparato per questi sei mesi.
«Benvenuti a Expo, benvenuti in Lombardia. Onorato e fiero di rappresentare una terra operosa e di cultura scrigno di tesori artistici e culturali, prima regione agricola italiana». Così Roberto Maroni, presidente della Regione.

Renzi: «Expo è realtà, abbiamo sei mesi per vincere la scommessa»

«L’Italia s’e’ desta, siam pronti alla vita. Si’ siamo pronti alla vita». Lo ha detto il premier Matteo Renzi alla cerimonia di inaugurazione di Expo, riprendendo il testo dell’inno di Mameli come è stato cambiato dal coro di bambini che aveva cantato prima del suo intervento. «L’Expo non è una scommessa ancora vinta, ma è una scommessa che possiamo fare. Il primo maggio partiamo dicendo grazie a tutte le lavoratrici e i lavoratori. Non ci credevano e siamo qui», ha detto il premier. «Signori professionisti del “non ce la faremo mai”, questa è la nostra risposta», ha dichiarato. Matteo Renzi ha ringraziato l’ex sindaco di Milano, Letizia Moratti, come artefice della vittoria di Milano come sede Expo. Ha concluso dicendo: «Oggi da Milano inizia il domani».

Papa Francesco: «La mia voce è quella di chi oggi non mangerà in modo degno»

«Sono lieto di unire la mia voce alla vostra», ha esordito il Papa in collegamento dal Vaticano con la cerimonia di inaugurazione di Expo. «La mia voce dal mondo vuole essere quella dei poveri, vorrei essere loro portavoce. Cerchiamo di non sprecare questa occasione , di pensare alle persone che oggi non mangeranno in un modo degno». Il Papa ha parlato del paradosso dell’abbondanza, del problema degli “scarti”: «Expo e’ l’occasione per globalizzare la solidarieta’». Poi ha ricordato i lavoratori, «i più umili, quelli che sono riusciti grazie ad Expo a portare a casa il pane quotidiano».

I visitatori illustri

L’ex capo dello Stato Giorgio Napolitano si e’recato in visita a Expo con la moglie Clio, ad accompagnarli al Padiglione zero il ministro Maurizio Martina. «Gli italiani si stupiranno della potenza di rappresentazione di Expo 2015 e lo faranno anche i tanti visitatori che arriveranno dall’estero», ha detto il ministro dell’Agricoltura. L’ex capo dello Stato è stato lungamente applaudito al suo ingresso alla cerimonia di inaugurazione. Presente, tra gli altri politici, anche l’ex presidente del Consiglio e della Commissione europea Romano Prodi.
shadow carouselDa Zanetti a Lapo: i volti noti all’inaugurazione di Expo

Pisapia si reca subito al padiglione del Nepal

«Oggi è una giornata delicata, stiamo facendo e faremo di tutto, in collaborazione con le forze dell’ordine, per garantire la sicurezza». Così ha dichiarato il sindaco Giuliano Pisapia, arrivato sul Decumano per la giornata inaugurale dell’Expo. Come primo gesto ufficiale per l’apertura, Pisapia ha voluto portare la solidarietà della città di Milano al padiglione del Nepal.

Diana Bracco: «Sarà bellissimo»

«Sarà un’Esposizione universale bellissima». Ne è convinta Diana Bracco, presidente di Expo 2015 Spa e commissario per il Padiglione Italia, intervistata da Corriere.it. «Io sono un’ottimista e non ho temuto il peggio», ha detto.
Mattarella: «È il segno che l’Italia riparte»
«Oggi si apre un nuovo ciclo. È il segno che l’Italia riparte», ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Corriere della Sera. «Nutrire gli abitanti della Terra, e dunque garantire a tutti il diritto alla vita, è una questione cruciale, dirimente per il nostro futuro. Non è un tema che riguarda gli “altri” – afferma Mattarella -. Siamo in un cambio d’epoca, e ci sono momenti in cui è necessario forzare l’inerzia della realpolitik. Il cuore dell’Expo di Milano sta in questo traguardo di portata storica, che non a caso viene proposto dopo la più grave e lunga crisi economica dal dopoguerra».
shadow carouselExpo 2015, viaggio nei padiglioni il 1 maggio

Anonymous attacca il sito di vendita dei biglietti

Anonymous ha attaccato il sito di prevendita dei biglietti Expo. Il collettivo di hacktivist l’ha reso inaccessibile per alcune ore, anche se poi è tornato in funzione. Anonymous ha rivendicato il gesto sui suoi canali social con l’hashtag #noexpo. Molti i sostenitori dell’iniziativa sulle pagine Facebook dei web attivisti (”grandi” “expo è la mafia, avete fatto bene”) ma c’è anche chi protesta bollando l’iniziativa come puerile e accusando gli hacker di autolesionismo.