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L’Italicum diventa Legge, Renzi: “Impegno mantenuto, promessa rispettata”. Ecco come funziona l’Italicum

L’Italicum diventa Legge, Renzi: “Impegno mantenuto, promessa rispettata”. Ecco come funziona l’Italicum

Via libera dell’Aula della Camera all’Italicum, che passa con 334 voti favorevoli e 61 contrari. E’ l’ok definitivo: l’Italicum diventa legge, sostituendo il Porcellum, dopo le tre votazioni di fiducia che hanno aperto la strada al via libera definitivo. Al voto, a scrutinio segreto, non hanno preso parte le opposizioni: Fi, M5S, Lega Nord, FdI e Sel hanno infatti abbandonato l’Aula in segno di protesta. A Montecitorio i presenti sono stati 399, con votanti 395, astenuti 4, mentre la maggioranza richiesta era di 198. Poco prima del voto la presidente di Montecitorio, Laura Boldrini, aveva detto sì alla richiesta di voto segreto di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia.

L’Italicum passa ora al Quirinale per la promulgazione da parte del Capo dello Stato.

Renzi: “Impegno mantenuto, promessa rispettata”

L’Italia ha bisogno di chi non dice sempre no. Avanti, con umiltà e coraggio. È #lavoltabuona”. Lo scrive su Twitter il premier Matteo Renzi dopo il via libera della Camera.

Sull’Italicum “missione compiuta, il governo ha mantenuto l’impegno preso con i cittadini: fare dell’Italia un paese in cui il giorno dopo le elezioni si sappia chi ha vinto. E la legge elettorale è il simbolo di un governo che non si limita a predicare le riforme ma le fa sul serio. Abbiamo promesso e abbiamo mantenuto”, dice poi il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi. “E’ ingeneroso dire che non c’è stato confronto” sulla legge elettorale, “è ingeneroso sia per la maggioranza che per l’opposizione. C’è stato confronto sia nelle commissioni che in Aula”. “Ovviamente rispetto il ruolo del Presidente della Repubblica: non tiro per la giacchetta Mattarella – aggiunge -. Però, siccome è un costituzionalista, sono convinta che, dall’alto della sua preparazione, la firmerà”.

I no all’Italicum alla Camera “non sono tutti nel Pd. Il punto è che in uno dei momenti più difficili della legislatura c’è stata la volontà molto forte di rispettare l’azione riformatrice del governo”, ha spiegato il vicesegretario Lorenzo Guerini.

La minoranza del Pd ha votato contro, come anticipato da Gianni Cuperlo. “Cosa fatta capo ha. C’è stato un dissenso abbasta ampio, un dato politico non poco rilevante”, ha detto dopo il voto Pier Luigi Bersani.

“Appena votata la legge elettorale con la risicatissima maggioranza di Renzi. Black bloc Renzi ha massacrato la democrazia”. Lo scrive in un tweet Carla Ruocco, membro del direttorio M5s, commentando il via libera della Camera all’Italicum. In Aula il movimento pentastellato ha chiesto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di non firmare l’Italicum. “Ci rivolgiamo a lui – dice durante le dichiarazioni di voto Danilo Toninelli – perché tra pochi giorni giungerà sulla sua scrivania questa schifosa legge e lui dovrà decidere se firmarla. Noi chiediamo di non firmarla” perché ha “gli stessi principi di incostituzionalità del Porcellum”. E’ una “scelta molto coraggiosa ma necessaria: serve per la libertà”. “Il M5S ‘non ci sta’ al voto segreto sull’Italicum e, a questo punto, lascerà l’Aula”, aveva chiarito poco prima all’Adnkronos Toninelli. “Noi abbiamo sempre detto: mettiamoci la faccia. E’ stato chiesto il voto segreto” perché, a detta di Toninelli, “le forze di opposizione non garantiscono tutti i voti contrari”.

Proporzionale, premi di maggioranza, soglie di sbarramento, circoscrizioni provinciali e doppio turno. Questi i punti-cardine dell’Italicum approvato oggi alla Camera.

La base della nuova legge elettorale è quella dell’accordo Renzi-Berlusconi del Nazareno, modificato più volte e arrivato a Montecitorio dopo le modifiche apportate al Senato anche con il voto di Forza Italia. Ecco cosa prevede il successore del Porcellum.

Premio di maggioranza. L’Italicum assegna un premio di maggioranza alla lista che supera il 40%. Se nessun partito raggiunge tale percentuale, si svolge un secondo turno tra i due partiti più votati, per l’assegnazione del premio. I partiti perdenti si ripartiscono i 290 seggi rimanenti sulla base della percentuale di voti.

Ecco come funziona l’Italicum

Sbarramento al 3%. Entrano alla Camera tutti i partiti che abbiano superato il 3%. 100 collegi. L’assegnazione dei seggi della Camera avviene proiettando le percentuali dei partiti ottenuti a livello nazionale su cento collegi, in ognuno dei quali sono eletti 6-7 deputati.

Preferenze e capilista

Nei 100 collegi ciascun partito presenta una lista di 6-7 candidati: il capolista è bloccato mentre le preferenze valgono per gli altri candidati.

Entrata in vigore

L’Italicum entrerà in vigore il primo luglio 2016 e si applicherà solo alla Camera dei deputati, dal momento che il Senato dovrebbe essere riformato in senso non elettivo e depotenziato.

Voto di genere

Sono possibili due preferenze, purché la seconda sia di genere diverso dalla prima, pena la nullità della seconda.

Alternanza uomo-donna

Le liste devono essere composte in modo da alternare un uomo a una donna. Nell’ambito di ogni circoscrizione i capilista di un sesso non devono essere superiori al 60% del totale.

Multicandidature

E’ possibile che un candidato si presenti in più collegi, fino a un massimo di dieci.

Scheda. La scheda vedrà a fianco del simbolo di ciascun partito il nome del capolista bloccato e due spazi dove scrivere le due eventuali preferenze.

Trentino Alto Adige-Valle d’Aosta. In Trentino Alto Adige e nella Valle d’Aosta si vota con i collegi uninominali, come con il Mattarellum.

Erasmus. Potranno votare per corrispondenza i cittadini italiani che sono all’estero per almeno tre mesi o per motivi di studio, per lavoro o per cure mediche.