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Afganistan, “Ucciso il Mullah Omar” secondo Tv nazionale. Nessuna conferma da Kabul. Il leader talebano dato per morto già altre volte

Afganistan, “Ucciso il Mullah Omar” secondo Tv nazionale. Nessuna conferma da Kabul. Il leader talebano dato per morto già altre volte

E’ “stato ucciso” il mullah Omar, leader dei Talebani dell’Afghanistan. Lo riferisce l’emittente afghana 1TV che cita un funzionario governativo coperto da anonimato. Secondo la fonte, la notizia della “morte” del mullah Omar è stata “confermata” durante una riunione dei vertici della sicurezza.

Il governo di Kabul non conferma né smentisce la notizia. I Talebani tacciono: nessun comunicato sul loro sito web né dichiarazioni ufficiali, parlano solo fonti anonime del movimento. Un portavoce dei Talebani dell’Afghanistan interpellato da Voice of America sostiene che il mullah Omar “è assolutamente vivo”.

Un mistero senza fine con la preoccupante penetrazione dell’Isis in Afghanistan e Pakistan sullo sfondo. Secondo il portavoce citato da Voice of America senza essere identificato, le voci sulla morte del mullah Omar sono state messe in circolazione per escludere il leader dei Talebani dal movimento. Al giornale pakistano The Express Tribune, un ex ministro del regime dei Talebani afghani ed esponente della leadership del movimento ha detto chiaramente che “il mullah Omar è morto di tubercolosi due anni e quattro mesi fa”.

I servizi afghani (Nds) sostengono da tempo che il gruppo sia ormai diviso in almeno tre fazioni. Stando a Voice of America, anche fonti bene informate sui tentativi di avvio del processo di pace tra il governo di Kabul e i Talebani ritengono che le notizie sulla morte del mullah Omar non siano vere e abbiano come obiettivo quello di sabotare il secondo round di colloqui previsti per venerdì in Pakistan per l’avvio del difficile processo di pace.

Era il 15 luglio quando il sito web del movimento dei Talebani diffondeva una dichiarazione attribuita al mullah Omar in cui per la prima volta, dopo 14 anni di guerra, si annunciava l’apertura a colloqui di pace con il governo di Kabul, considerati “legittimi”.

Il mullah Omar è stato dato per morto o catturato più volte negli ultimi anni. Anche questa volta non manca chi ritiene si tratti solo di “speculazioni” a poche ore dal nuovo round di colloqui in Pakistan tra emissari dei Talebani e una delegazione del governo di Kabul. Tutto e il contrario di tutto.

Fonti degli stessi Talebani in dichiarazioni al giornale pakistano The Express Tribune hanno persino affermato che “sono in corso consultazioni” per indicare il nuovo leader dei Talebani afghani e che il “successore” del mullah Omar dovrebbe essere indicato prima dei colloqui in Pakistan. Ma il mullah Omar sarebbe morto nel 2013, emerge oggi. Dal sito web dei Talebani, intanto, è sparita la “epica” biografia dello “Ameer-ul-momineen”, il ‘comandante dei fedeli’.

Il mullah Omar, guida spirituale del movimento del movimento dei Talebani, era uno degli uomini più ricercati al mondo. Personaggio misterioso è completamente sparito dalla circolazione dalla caduta del regime dei Talebani (1996-2001).

Le ultime voci in ordine di tempo sulla morte del mullah Omar risalgono alla scorsa settimana quando Fidai Mahaz, gruppo nato da una scissione all’interno del movimento dei Talebani, ha diffuso la notizia dell’uccisione del mullah Omar che risalirebbe a due anni fa. Secondo il presunto portavoce di Fidai Mahaz, Qari Hamza, il leader dei Talebani sarebbe stato ucciso nel luglio del 2013 “dal mullah Akhtar Muhammad Mansoor”, numero due del mullah Omar, “e da Gull Agha”.

Nel tempo non sono mancate neanche voci, messe in circolazione da fonti governative afghane, secondo cui il mullah Omar sarebbe detenuto dalle forze pakistane nella città di Karachi. Il movimento dei Talebani è in crisi anche per la penetrazione del sedicente Stato Islamico (Is) in Pakistan e Afghanistan.