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Kermesse grillina a Imola, Casaleggio: “Siamo pronti a governare” Grillo frena Di Maio

Kermesse grillina a Imola, Casaleggio: “Siamo pronti a governare” Grillo frena Di Maio

‘Keep calm and M5S al Governo’. Questo lo slogan che si ripete sulle t-shirt che spopolano negli stand merchandising a ‘Italia5stelle’, la kermesse grillina all’autodromo di Imola che proseguirà anche domenica. Ecologica grazie a una raccolta differenziata compostabile, a chilometro zero con i prodotti gastronomici locali, anche vegetariani e, come sempre dal basso. Questo il carattere del raduno con cui il Movimento di Beppe Grillo vuole lanciare la sua proposta per il Governo nazionale.

STAFF, A IMOLA OLTRE 200MILA PERSONE – Oltre duecentomila persone il flusso del giorno” a Imola per il raduno del M5S solo per il giorno di sabato. Questi i numeri forniti dagli organizzatori, anche se le forze dell’ordine parlano di 20mila presenze. Sul numero fornito dalle polizia ironizza Max Bugani, capogruppo al Comune di Bologna e candidato sindaco M5S in pectore. “Dicono che siamo 20mila – afferma dal palco – forse hanno contato solo quelli in fila ai punti ristoro. Venite, venite avanti – esorta – facciamo vedere quanti siamo”.

ANDREA TOSATTO APRE IL PALCO CON IL NUOVO INNO – E’ il giovane cantante Andrea Tosatto ad aprire gli interventi dal palco. Il musicista ha intonato ‘Governiamo noi’, nuovo inno del Movimento pentastellato. “Io sono andato via dall’Italia sette anni fa, sono andato a Dubai, lì posso fare quello che voglio però la maggior parte delle cose le potete fare voi qua, io conto su di voi, noi speriamo davvero in voi che siete la sola possibilità per noi di tornare in Italia”, ha detto il musicista ai militanti e simpatizzanti.

GRILLO, SIAMO IL FRUTTO DELL’UTOPIA CHE SPINGE SEMPRE AVANTI – “Ho un sogno: togliere Beppe Grillo dal simbolo perché il Movimento è vostro”. Lo dice Beppe Grillo dal palco di Imola rivendicando di essere “il più grande attivista della storia”.”Noi siamo il frutto dell’utopia e voi siete i figli dell’utopia, quella che ti spinge sempre avanti, noi siamo diversi, siamo dei disadattati”. “Se non riusciamo a soddisfare tutte le aspettative – aggiunge Grillo – sappiamo già cosa fare io e Casaleggio: in 24 ore spariamo e lasciamo Di Maio e Di Battista. Tié”.

CASALEGGIO, VOLEVANO DISTRUGGERCI, SIAMO PIU’ FORTI DI PRIMA – “Pensavano di averci distrutti mediaticamente e politicamente nel 2013, ma siamo ancora qui. Non ci hanno distrutti, ci siamo più forti di allora”. E’ quanto ha detto Gianroberto Casaleggio dal palco di Imola, aggiungendo che nel M5s ci sono “130mila iscritti, credo il doppio del Pd”. Casaleggio attacca poi i partiti: “La legge Boccadutri o Bocca di rosa è stata approvata in parlamento in tempi rapidissimi. Sono Veloci come speedy gonzales quando si tratta di prendersi i soldi”.”Ci hanno impoverito i politici -attacca – con le loro grandi opere, opere inutili o utili solo alle loro maxi tangenti”.

IPOTESI DI MAIO CANDIDATO PREMIER – Gianroberto Casaleggio, arrivando alla kermesse, risponde così ai cronisti che gli chiedono se sarà Luigi Di Maio il candidato premier del M5S: “Non è certo”. “Siamo certamente pronti per governare”, assicura poi. A chi gli domanda se il movimento lavora già a una squadra da mandare a Palazzo Chigi, “non ci sono nomi – risponde – saranno scelti dagli iscritti”. La selezione “non si farà adesso”, puntualizza spiegando che avverrà “prima delle elezioni politiche, speriamo siano molto presto”. Nel caso di vittoria, non sarà il premier pentastellato a scegliere i ministri, ma la squadra di Governo sarà decisa prima, dalla base degli iscritti. “Cercheremo di presentare a priori una squadra di Governo – dichiara Casaleggio – e sia questa, sia il presidente del consiglio saranno scelti dagli iscritti, con loro cercheremo anche di definire un programma di Governo che sarà pluriennale, perché non si può pensare di affrontare i problemi di questo Paese sempre come emergenze”.

“Ha ragione Casaleggio”, dice Beppe Grillo a chi gli chiede un commento. I due cofondatori del movimento, viene spiegato dallo staff, intendono che sarà comunque la Rete a decidere i nomi della squadra di governo.

Da parte sua Di Maio , in merito ai tanti che lo vedrebbero come candidato premier ideale del Movimento, sottolinea che “il dibattito sui nomi non è il dibattito di questi giorni, qui si parla di temi”. “Noi rispettiamo le regole, quindi avremo un candidato premier incensurato, un candidato sindaco residente nella città in cui si candida e non un politicante di mestiere, e non più di un mandato alle spalle”, dice il vicepresidente della Camera e membro del direttorio M5S.

DI MAIO: NO GOVERNO A REDDITO CITTADINANZA TRADIMENTO, GLI SARA’ LETALE – Non aver inserito il reddito di cittadinanza nella legge di stabilità, come chiesto dal M5S al governo, “é un tradimento del popolo italiano, e gli sarà letale”. Lo dice Luigi Di Maio intervenendo dal palco di Italia 5 stelle a Imola. “Non esiste un Governo ideale e non vogliamo andare nelle istituzioni per occuparle – ha aggiunto Di Maio -, ma per restituirle alle persone e a quel punto non servirà più neanche il Movimento 5 Stelle, perché i cittadini avranno gli strumenti per controllare i politici e mandarli a casa”.

I SONDAGGI – Beppe Grillo parlando dei sondaggi ha dichiarato: “Non guardiamo i sondaggi, non ne azzeccano una. Ma stiamo andando bene, mi sembra che anche i restii capiscono ora che c’è una forza di giovani e onesti”.

GRILLINI A IMOLA CON LA ‘BOCCADUTRI CARD’ – Parlamentari ed eletti M5S all’autodromo di Imola distribuiscono ‘Boccadutri card’, ovvero le finte carte di credito prodotte dai 5 stelle per sbeffeggiare il testo di legge del deputato dem che ha sbloccato fondi ai partiti. Muniti di centinaia di fac-simile di ‘Boccadutri card’ i parlamentari Vito Crimi, Roberta Lombardi, Bruno Marton, tra gli altri, distribuiscono ad attivisti e simpatizzanti la carta di credito fake spiegando i contenuti della legge approvata in Senato solo qualche giorno fa.

CAMPIDOGLIO, DI BATTISTA SI SFILA DALLA CORSA – Il parlamentare del M5S Alessandro Di Battista, arrivando a Imola, ha ribadito: “Non sarò io il candidato sindaco perché devo e voglio finire il mio mandato in Parlamento, però veramente vogliamo amministrare Roma e siamo convinti di poterla rendere una città normale”. “Sarà durissima perché governare Roma è una tra le cose più difficili, ma siamo convinti di riuscirci” ha aggiunto Di Battista. Il candidato sarà scelto “non solo tra i nostri consiglieri comunali”.

Grillo, che ieri si è trattenuto fino a tarda notte con parlamentari e attivisti, ha ribadito: “Sono sicuro che non ci faranno votare a Roma la prossima primavera, perché sanno bene che vinciamo e se perdono Roma perdono tutto”. Nella Capitale, ha aggiunto, “il 90% degli appalti è truccato, anche con Marino è andata così. C’è stata continuità, dalla giunta di Alemanno a quella di Marino non è cambiato nulla”.

ATTIVISTI FASCIATI E INCEROTTATI: “GIU’ LE MANI DALLA SANITA’” – Un gruppo di attivisti M5S toscani si è presentato al raduno di Imola con gambe, teste e braccia fasciate e incerottate. Camminano con fare claudicante e mostrano cartelli con i quali chiedono di tenere “giù le mani dalla sanità”. Molto apprezzata la trovata dei parlamentari 5 stelle. Diversi si sono fermati a parlare con gli attivisti complimentandosi e parlando a lungo della sanità e delle iniziative dei 5 stelle su questo fronte.

IL GIOCO DEI BARATTOLI-POLITICI – Il gioco ‘Eversivo, abbatti il sistema’ campeggia allo stand dell’Emilia Romagna. Una piramide di barattoli con sopra i volti del premier Matteo Renzi, di alcuni ministri e dei principali leader politici. Accanto una maxi palla da tennis da lanciare per abbattere la costruzione. Militanti e simpatizzanti sono dunque invitati a colpire i barattoli, secondo il più classico dei giochi da fiera, rivisitato in chiave politica dal Movimento che vuole scardinare i vecchi partiti.

In cima alla piramide il barattolo con il volto del Presidente del Consiglio, sotto i volti di Maria Elena Boschi e Alessandra Moretti. Fanno parte della piramide anche Renato Brunetta, Angelino Alfano, Maurizio Lupi, Silvio Berlusconi, Ignazio La Russa, Antonio Razzi, Pierluigi Bersani, Mario Monti, Matteo Salvini e Carlo Giovanardi.

PIZZAROTTI, FUORI DA PALCO MA GIU’ DOVE C’E’ PIU’ GENTE – L’esclusione dal palco di Italia CinqueStelle per il secondo anno consecutivo, dice il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti alla due giorni “non è un problema. Sono fuori dal palco ma giù dove c’è più gente”.

DAL PALCO LA COVER SFOTTO’ PER MARINO, ‘OH MIO BEL DOTTORE… – Dal palco parte anche lo sfottò per il sindaco dimissionario di Roma Ignazio Marino. Autore della cover Andrea Tosatto, quest’anno firma del nuovo inno grillino. Il motivetto ricalca la canzone degli anni Sessanta ‘Marina’ di Rocco Granata. “Marino, Marino, Marino -canta Tosatto dal palco-? Oh mio bel dottore ora puoi parlare ma dovevi sputtanare tutti già da un po’”.

FO SUL PALCO DI IMOLA, FARE RIDERE E’ PERICOLOSO DA SEMPRE – Un lungo applauso ha accolto il premio Nobel Dario Fo, che è salito sul palco di Imola. “In tv, nei servizi e nei comizi non si parla quasi mai della cultura – ha detto – , nessuno dei politici si interessa di cultura, dei grandi letterati, di teatro o della satira, sono argomenti proibiti. Eppure le prime forme poetiche nei libri di scuola sono scritte da giullari, perché il far ridere è pericoloso da sempre”.