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Marino non lascia ma raddoppia, ai sostenitori arrivati al Campigolio: “Questa piazza mi da’ il coraggio di andare avanti”

Marino non lascia ma raddoppia, ai sostenitori arrivati al Campigolio: “Questa piazza mi da’ il coraggio di andare avanti”

“Questa piazza mi dà il coraggio e la determinazione di andare avanti”. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino affacciatosi al Campidoglio per parlare con i suoi sostenitori che lo attendevano in piazza. “State scrivendo una pagina importante della democrazia di questa città”, ha aggiunto sottolineando: “Mi chiedete di ripensarci e non vi deluderò”.

“La democrazia non si esercita in stanze chiuse, ma nelle piazze. Dobbiamo chiedere un confronto diretto a tutti gli eletti”, ha detto ancora Marino affacciatosi in Campidoglio per parlare ai suoi sostenitori riunitisi in piazza. “Qualcuno vorrebbe fermare questo percorso – ha aggiunto – proprio adesso che questa città può ripartire. Sogniamo il futuro per la nostra Capitale, nonostante i tanti nemici che ci siamo fatti”. “Nessuno ha il dono dell’infallibilità, ma mentre noi praticavamo la legalità, la magistratura ha potuto dare origine all’indagine che ha portato al processo di mafia capitale che inizierà il 5 novembre e di cui tutti i romani saranno parte civile”, ha detto ancora Marino tra i cori dei manifestanti che lo incitavano a rimanere.

I sostenitori di Marino si erano dati appuntamento per le 12 attraverso un tam tam su internet e Facebook. Dopo la manifestazione di domenica 11 ottobre e quella del giorno seguente davanti alla sede del Pd al Nazareno, i fan del primo cittadino sono tornati ancora una volta in piazza per chiedergli di resistere e di ritirare le sue dimissioni.

“Non siamo stati convocati dal sindaco, ma questa è una manifestazione spontanea del popolo romano che si è stufato di avere al governo della città gente che pensa solo a fare il malaffare e vuole un uomo onesto come Ignazio Marino”, afferma il fondatore del gruppo ‘Io sto con Marino’, nato lo scorso anno e che ha raggiunto ultimamente quota 12mila membri.

“Non dimentichiamoci – aggiunge un manifestante – che Ignazio Marino è stato eletto per ben tre volte dai cittadini romani perché ha vinto le primarie, il primo turno e il ballottaggio con ben 665mila voti. Oggi questa piazza si chiede il motivo per cui non può essere il sindaco di Roma. È vero che è possibile che venga sfiduciato pure dal proprio partito, ma devono sussistere dei fatti molto gravi che non sono emersi: non è indagato, non ha avvisi di garanzia, ha ancora un grande consenso popolare. Noi vogliamo Ignazio Marino sindaco di Roma come aveva già deciso il popolo romano sovrano”.

“Marino nun ce lascia’” è il coro che si alza dai manifestanti che, almeno per adesso, non sono tanti.