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Champions, Juve piega il Manchester City e passa il turno. Buffon da record: 100 presenze nelle coppe europee

Champions, Juve piega il Manchester City e passa il turno. Buffon da record: 100 presenze nelle coppe europee

«Ho bisogno di disintossicarmi dai cerimoniali di questo ultimo periodo…». Gigi Buffon non perde mai il sorriso e il gusto della battuta, figurarsi nella notte che lo proietta nella storia bianconera: non soltanto come il capitano che ha sigillato la preziosa vittoria sul Manchester City, che vale qualificazione anticipata e primo posto nel girone, ma come il simbolo capace di superare il mito Scirea nella classifica di tutti i tempi delle presenze juventine. Buffon tocca quota 553 e come ciliegina fa 100 presenze bianconere nelle coppe europee. «Forse toglierei quelle in Europa League – scherza -, ma stasera abbiamo confermato che quando in campo ci sono determinate peculiarità siamo di alto livello e possiamo giocarcela alla pari con tutte. E a quest’età, l’unico modo che ho per restare vivo è aumentare il grado di responsabilità in squadra: dovevo mettermi in discussione per primo».

Si gode la festa, Gigi Buffon. E allo stesso tempo sogna di nuovo ad occhi aperti quella Champions che ha sfiorato per due volte, nel 2003 e nel 2015, con la maglia bianconera. «Questa Juve è una squadra che arriva agli ottavi meglio dello scorso anno – osserva il portiere – e che se la può giocare alla pari quasi con tutti, a meno di non avere la sfortuna di vedere giocare il Barcellona… Dopo loro e il Bayern Monaco, c’è un bel gruppone, tra cui anche la Juve». Parole dolcissime per Beppe Marotta, che dopo la vittoria sul City applaude giocatori e tecnico. «La società è soddisfatta per il lavoro profuso – dice l’ad juventino -: avevamo come primi obiettivi la vittoria in Supercoppa e la qualificazione agli ottavi di Champions e li abbiamo centrati, addirittura gli ottavi con un turno di anticipo».

E il mercato inizia a dare ragione alle rivoluzione bianconera. «Sapevamo che ringiovanendo avremmo corso dei rischi nell’immediato – aggiunge Marotta -, ma le scelte sono state basate sulla lungimiranza di un progetto e col tempo i risultati stanno venendo fuori».