Studenti, in piazza nonostante il divieto di Alemanno

Tensione questa mattina alla stazione Tiburtina quando circa duecento studenti delle scuole superiori di Roma si sono organizzati in un corteo di protesta contro i tagli e le misure anti-crisi del governo sfidando l’ordinanza di Alemanno che vieta di sfilare in tutto il primo Municipio. I ragazzi dopo aver bloccato dei bus provocando la deviazione di numerose linee, hanno cercato di muoversi verso il centro ma sono stati bloccati e accerchiati dalle forze dell’ordine che gli impediscono di proseguire nel loro percorso.
Gli studenti a volto scoperto avanzando con le mani alzate hanno chiesto di poter continuare il corteo.
“Ci riprenderemo la città”, dicono gli studenti. In prima fila i ‘book bloc‘, quelli che si fanno scudo con i libri in cui oltre ai classici della letteratura sono riprodotti i motivi della protesta.
Un ragazzo dal megafono annuncia che uno studente del Mamiani è stato fermato e rilasciato e che al momento l’unico modo per lasciare la piazza è quello di essere identificati dalla polizia: ”Siamo sequestrati in questa piazza”, dice.
Imponenti le misure di sicurezza che, denunciano gli studenti, erano presenti in forze anche davanti ai singoli istituti. Già da questa mattina, infatti, diversi istituti della capitale, dove era previsto il primo concentramento dei ragazzi dei collettivi auto organizzati, erano presidiati da forze dell’ordine. In alcuni casi al Mamiani erano presenti camionette della polizia, mentre in altri casi agenti in borghese, raccontano i ragazzi, passavano ripetutamente di fronte agli ingressi. Al Righi, ad esempio, raccontano gli studenti c’erano cinque camionette e gli studenti all’esterno delle scuole, denunciano ancora i ragazzi, sono stati tutti schedati.