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Frequenze tv, il Cdm dice no al beauty contest: Passera congela la concessione gratuita

Sarà adottato domani stesso, dopo il passaggio in Cdm che si riunirà in mattinata, il provvedimento con cui il ministro dello Sviluppo Corrado Passera di fatto congela la concessione a titolo gratuto delle frequenze digitali televisive.
Quello che con tutta probabilità sarà un provvedimento di tipo amministrativo e non un decreto, per cui si sarebbero dovuti evidenziare requisiti di necessità e urgenza, sarà illustrato dal ministro Passera ai colleghi di governo e conterrà le scelte che il ministero intende adottare per intervenire sulla questione delle frequenze.
Il provvedimento, sempre a quanto si apprende, sarà adottato nella stessa giornata di domani subito dopo il passaggio in Consiglio dei ministri. Per capire come il Governo procederà in seguito per valorizzare le risorse frequenziali bisognerà attendere l’esito di quella che lo stesso ministro ha indicato come ”un’analisi seria e approfondita sulle possibilità di utilizzo di tali frequenze” e che sarà condotta dai tecnici del dicastero. Come a dire che la nuova asta dovrà essere studiata in modo tale da tenere conto non solo delle esigenze del mercato, affinché non si traduca in un flop per le casse dell’erario, ma anche ben calibrata sotto il profilo giuridico.
Il rischio è infatti quello di incappare nei ricorsi degli operatori. Alla base del beauty contest c’è infatti la delibera dell’Agcom 181/09 ”per la completa digitalizzazione delle reti televisive terrestri”, assunta all’articolo 45 della legge 88 del 2009 (legge comunitaria).