Spread in discesa a quota 450, bene Piazza Affari tra le borse europee

Il differenziale tra i Btp a 10 anni e il Bund tedesco oscilla in discesa a 450.37 punti dopo aver toccato questa mattina i 451.71 e aver segnato all’apertura i 449.71.
Milano svetta in Europa e conquista la maglia rosa tra i principali listini del Vecchio Continente. Dopo l’incertezza iniziale, l’indice accelera a metà seduta mentre lo spread tra Btp decennali e bund tedeschi ripiega e chiude a 451 punti. Sono soprattutto i bancari a registrare rialzi, anche a due cifre, mentre frena il comparto energetico.
Dalla Bce arriva l’invito all’Ue a “rendere operativi urgentemente” l’Efsf e il Meccanismo europeo di stabilità. Se l’economia nell’area euro rischia il peggioramento, per accompagnare il riequilibrio dei conti pubblici urgono “riforme strutturali audaci e ambiziose”, si sottolinea nel bollettino mensile della banca guidata da Mario Draghi. In un 2012 contraddistinto da una ripresa “molto graduale”, le ultime aste dei Titoli di Stato superano le aspettative. Piazza Affari chiude in progresso (+2,45% a 15.651,99 punti) e snobba i dati del Fmi secondo cui l’economia italiana è in recessione nel 2012 e 2013 con un calo del 2,2% quest’anno e dello 0,6% il prossimo.
Bene Parigi (+1,96%) che ha collocato 7,965 miliardi di euro a medio termine con rendimenti in netto ribasso e una forte domanda complessiva, superiore a 19 miliardi. Amsterdam chiude a +1,57%, rialzi frazionali per Francoforte (+0,97%) e per Londra (+0,68%), sprint per Madrid (+2,17%) dopo il successo per l’asta di titoli di Stato. Collocati Bonos per 6,61 miliardi di euro, un livello superiore all’offerta iniziale, fra 3,5 e 4,5 miliardi per via della fortissima domanda.
Gli acquisti, gli scambi giornalieri superano i 3 miliardi di controvalore, si concentrano soprattutto sul comparto bancario. Maglia rosa per Bpm che registra un rialzo del 17,63% a 0,3777 euro. Balzo anche per Banco Popolare a 1,022 (+13,81%) e per Unicredit a 3,36 euro (+12,90%). Soddisfatto l’ad Federico Ghizzoni: “Sta tornando la fiducia e ci fa piacere. Credo che ci sia la sensazione da parte del mercato che l’aumento di capitale procede bene e credo che parecchi abbiano realizzato che la banca ha dei fondamentali buoni”. Per Ghizzoni, “sarà importante che l’operazione vada avanti bene”.
In progresso Mediobanca a 4,796 euro (+9,40%) e Mediolanum a 3,26 euro (+7,59%), positive Ubi Banca a 3,176 (+6,22%) e Intesa Sanpaolo a 1,36 euro (+6,17%). Performance superiore del listino per Bper a 5,99 euro (+5,36%), così come per Mps a 0,2128 euro (+3,50%).
Bene il settore assicurativo con Unipol che chiude a 0,18 euro (+4,71%), mentre Fonsai chiude a 0,6585 (+5,78%) mentre restano da definire i dettagli sull’accordo tra i due gruppi. Corre anche la galassia Agnelli: Fiat chiude a 4,358 (+2,20%), Fiat Industrial quota a 7,81 (+4,97%), mentre la holding Exor archivia la seduta in progresso del 3% a 17,50 euro.
Maglia nera, invece, per Enel che cede il 2,22% a 3,082 euro, mentre Snam perde il 2,19% a 3,31 euro. Flessione anche per Terna a 2,708 (-0,88%), cali frazionali anche per Atlantia e A2A.