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Bersani: Tagliamo subito i rimborsi ai partiti, da 182 a 90 milioni l’anno

Un immediato dimezzamento del finanziamento e una radicale riforma dei meccanismi”, con la conseguenza di passare da 182 a 90 milioni l’anno per i partiti. E’ la proposta sul sistema di finanziamento pubblico ai partiti illustrata da Pier Luigi Bersani.
“Il sistema che proponiamo è basato su due pilastri: contributi ai partiti per i voti validi ottenuti e contributi in proporzione a piccole donazioni ricevute”, ha spiegato il leader del Pd. Bersani ha parlato anche di “tetti di spesa se non ci sono e, se ci sono, vanno drasticamente ridotti”. Sono previsti anche controlli della magistratura, pubblicazione su internet dei bilanci. “Dobbiamo risolvere questa questione entro l’estate”, ha sottolineato Bersani.
“Il sistema attuale non va bene perché non è trasparente e poi quando il Paese tira la cinghia la politica deve tirarla due volte”, ha spiegato. “Per amore della politica bisogna farla dimagrire, ma non bisogna rinunciare alla politica”, ha continuato il leader del Pd sottolineando: “i partiti sono un necessario caposaldo della democrazia, così come prevede l’articolo 49 della Costituzione”.
Bersani ha anche replicato a Berlusconi, che oggi dichiarato che il Pd potrebbe voler votare a ottobre. “Il Pd ha dato una parola e la mantiene, si vota l’anno prossimo. Se Berlusconi ha altre idee non ce le attribuisca, se ha problemi lo dica”, ha aggiunto. “Io vedo dall’altra parte del disagio, perché non funziona il tentativo di mettersi al riparo dalla vicenda Monti per non pagare dazio – ha aggiunto -. Monti non è venuto dopo i partiti ma dopo Berlusconi per riparare ad una eredità catastrofica”. Bersani, con una battuta, ha poi dato ragione a Berluscon che oggi ha dichiarato che se si votasse ad ottobre vincerebbe la sinistra: “Per lui quel rischio c’è”.
Parlando della riforma elettorale, il leader del Pd ha detto: “Io spero che la legge elettorale si faccia. Noi siamo fermi, ma vedo che altri hanno un restyling sperando di incontrare il mercato politico. Spero che queste riflessioni non portino rallentamenti”. “Le condizioni ci sono perché conosco la nostra disponibilità. Invito il centrodestra a riflettere sul doppio turno, la via giusta è quella”, ha sottolineato il segretario del Pd.
Il presidente dell’Idv Antonio Di Pietro ha detto di apprezzare la proposta del Pd sul finanziamento ai partiti perché ”anche se non è sufficiente, va nella giusta direzione.”. “L’Idv, che ha già raccolto le 50mila firme utili alla proposta d’iniziativa popolare per l’abolizione dei rimborsi elettorali, proseguirà, nonostante tutto, nella campagna del partito ‘Giù le mani dal sacco’ – ha assicurato Di Pietro -. L’11 maggio consegneremo alla Camera tutte le firme raccolte e chiederemo al presidente Fini di calendarizzarla al più presto”.
Roberto Maroni scrive invece sulla sua pagina Facebook: “Adesso Bersani propone di dimezzare il rimborso elettorale ai partiti. Ricordo a lui e ai giornalisti distratti che la Lega ha già presentato una proposta di legge per azzerare i rimborsi ai partiti e per dare questi soldi alle associazioni di volontariato”.