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Carburanti, un po’ di respiro sui prezzi: calano quelli di benzina e diesel; giù anche la verde

Nuovo round di diminuzioni sulla rete carburanti italiana. Tra sabato scorso e questa mattina hanno messo mano ai listini dei carburanti tutte le compagnie petrolifere, con una diminuzione compresa tra 0,5 centesimi al litro (Esso e Tamoil) e 2,5 centesimi (Eni). Sul prezzo del gasolio intervengono invece solo Eni (-1 centesimo) e Shell (-0,7 centesimi). Lo rende noto Staffetta quotidiana che ricorda come si sia chiusa con un vero e proprio crollo delle quotazioni la settimana sul mercato Mediterraneo dei prodotti raffinati. Crollo che si è riflesso, nel fine settimana, sui prezzi alla pompa.
Il prezzo internazionale della benzina, al sesto calo consecutivo, si legge in una nota, ha perso 24 euro per mille litri attestandosi a quota 587, quello del diesel è sceso a 631 euro per mille litri (-22). Nelle ultime sei sessioni la quotazione della benzina ha perso in tutto l’equivalente di 4,8 centesimi al litro. E’ stata Eni a “dare il la” con il secondo ribasso in tre giorni, messo a segno domenica. Ma i cali riguardano tutte le compagnie. Scendono le medie ponderate nazionali dei prezzi tra le diverse compagnie, con la benzina a 1,869 euro/litro (-1,7 centesimi) e il diesel a 1,762 euro/litro (-1,5 centesimi). Giù anche il Gpl Eni a 0,834 euro/litro (-2 centesimi). Lieve aumento invece per il prezzo medio del metano a 0,972 euro/kg (+0,5 centesimi).
Tuttavia questi ribassi sono ”assolutamente insufficienti”, afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi, che annuncia oggi una nuova iniziativa legale sul fronte dei prezzi di benzina e gasolio. Questa mattina, infatti, i consumatori presenteranno, alla Procura della Repubblica di Varese che indaga sui prezzi dei carburanti, una nuova istanza in cui “non solo si denuncia il mancato calo dei listini alla pompa, ma si chiede anche il sequestro di quegli impianti che, entro 48 ore, non allineeranno i prezzi eliminando l’ingiustificato surplus denunciato da Nomisma”. Un allineamento che secondo i calcoli dei consumatori dovrebbe vedere un nuovo taglio di almeno 5-7 centesimi al litro.