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Grillo e i suoi esultano su Twitter e promettono: Ci vediamo in Parlamento

Ci vediamo in Parlamento!”. Lo scrive su Twitter Beppe Grillo, inserendo nella sua ‘timeline’ i risultati dei candidati del Movimento 5 stelle a Genova, Parma, Palermo e Verona. E l’entusiasmo dei grillini per il risultato alle Amministrative corre tra le reti immateriali di internet. Commenti e incoraggiamenti rimbalzano tra Facebook e Twitter: “altro che antipolitica, siamo una nuova forza politica”, rilevano i militanti del web, alcuni dei quali ‘correggono’ lo stesso Grillo, che aveva parlato dell’affermazione del partito, sottolineando di preferire il termine ‘movimento’. “Antipolitica? Questa è la politica vera, quella onesta, vicina ai cittadini”, scrive il popolo del movimento 5 stelle sulla pagina facebook di Grillo. “Il terzo polo siamo noi!”, esulta un grillino. “Davide ha ucciso Golia”, fa eco un altro navigatore.
La soddisfazione è grande, basta leggere nelle decine di pagine internet dei simpatizzanti di Grillo. “Un successo a cinque stelle. Il prossimo anno metteremo la sesta” esulta su twitter Giulio, che oggi festeggia i risultati delle amministrative e lo scudetto della Juve. “E’ la profezia dei Maya, il mondo sta davvero cambiando!”, aggiunge. “Arrivano i ‘grillini parlanti’ i saggi consiglieri della politica italiana”, è l’avvertimento che si legge in rete. La carica antipolitica però resta, e prevale nei commenti: “seppelliamo quelle mummie mangiasoldi”, scrive Luigi. “L’antipolitica è quella dei partiti, che hanno fatto della politica un centro di malaffare”.”Mandiamoli tutti a casa”, è il ritornello più frequente.
Poi, nella concitazione del momento tra numeri, post, tweet, è proprio Grillo a pronunciare una parola ‘proibita’ sulla sua pagina facebook: “A Comacchio il movimento cinque stelle supera il 30%, è il primo partito”. Partito? Tra tante manifestazioni di gioia, a qualche militante il termine non piace e replica in tempo reale. “Stai attento Beppe: hai usato la parola partito… sia mai! Noi del Movimento 5 stelle non possiamo permetterci un lapsus nemmeno in un momento come questo … siamo sotto la lente d’ingrandimento”, dice Valeria. Si tratta, aggiunge Michele, del “primo e unico movimento italiano nato in rete”.