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Ddl anticorruzione, governo battuto alla Camera su un emendamento ritirato dal Pd e rilanciato dall’Idv

Con 237 voti favorevoli contro 233 contrari, il governo è stato battuto su un emendamento al ddl anticorruzione inizialmente firmato dalla capogruppo del Pd in commissione Giustizia della Camera Donatella Ferranti, ma poi ritirato dalla stessa e ‘adottato’ dall’Italia dei valori.
Il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, mette in guardia da potenziali ipotesi di rinvio del testo, in discussione nell’Aula di Montecitorio. Il ddl anticorruzione “deve andare avanti. Guai se il Parlamento, in questa fase di deligittimazione, non riuscisse ad affrontare questo tema”, sottolinea. “Le opinioni diverse sono fisiologiche – riconosce il leader centrista – ma siccome nei corridoi ci sono boatos e si sente parlare di rinvio, noi non potremmo mai accettarlo, perché sarebbe una sconfitta per tutti”.