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Fiat, Marchionne garantisce: Non voglio lasciare l’Italia. Non è ancora una battaglia persa

”Sono ancora qui, non mollo, se pensassi che l’Italia fosse una battaglia persa, non sarei qui”. E’ quanto ha risposto l’ad della Fiat, Sergio Marchionne, incontrando i sindacati per illustrare i dati del secondo trimestre dell’anno.
Fiat, ha poi spiegato, andrà avanti con la cassa integrazione per evitare i licenziamenti. “Pur nei ristretti limiti di manovra concessi dalla situazione economica, la Fiat conferma la scelta di contenere gli effetti sociali della congiuntura sfavorevole attraverso l’utilizzo della cassa integrazione evitando interventi strutturali sulla forza lavoro”.
“La crisi dell’economia internazionale e le difficoltà del mercato automobilistico europeo non consentono al momento di fornire indicazioni sui futuri investimenti”, continua Marchionne.
Inoltre, aggiunge, ”oggi è quasi impossibile lavorare in una situazione di assoluta incertezza per quanto riguarda l’applicazione di norme di legge e di contratto”. Durante il colloquio, Marchionne ha ribadito che ”per confrontarsi con la concorrenza internazionale è indispensabile che venga garantito il rispetto e la condivisione, da parte di tutti, delle condizioni a suo tempo concordate tra azienda e sindacati nel contratto collettivo di lavoro di gruppo”.