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Chicago, preparava un’autobomba: arrestato 18enne americano jihadista

Un giovane americano di religione musulmana è stato arrestato a Chicago dopo aver tentato di far esplodere un’autobomba davanti ad un bar di questa città. Adel Daoud, 18 anni, ha parcheggiato venerdì sera una jeep davanti ad un locale e poi ha cercato di far esplodere quella che riteneva fosse una bomba. Il giovane era però caduto in una trappola tesagli dall’Fbi ed è stato arrestato sul posto.
A quanto riferisce il Chicago Tribune, Daud aveva cominciato a scambiare informazioni online sui modi per uccidere americani in attentati terroristici sin dall’ottobre 2011. In maggio è stato avvicinato da due agenti dell’Fbi sotto copertura, uno dei quali si è finto un aspirante terrorista. Daoud ha consegnato all’agente una lista di 29 possibili obiettivi terroristici, sottolineando di voler causare il maggior numero di morti possibile. “Se saranno solo cinque, dieci morti non andrà bene. Deve essere qualcosa di massiccio”, avrebbe detto ad un agente dell’Fbi.
Daoud ha cercato di coinvolgere altre persone nel suo piano, ma ha avuto scarso successo. Una persona si è fatta convincere, ma un mese prima del presunto attentato i due sono stati convocati dall’imam della loro moschea. Il religioso aveva saputo che i due parlavano in giro di Jihad e li ha sgridati severamente. Anche il padre di Daoud è intervenuto per fermare il figlio. L’altra persona ha allora desistito. Daoud ha voluto però continuare anche se l’agente Fbi gli ha dato varie possibilità di abbandonare tutto, secondo quando si legge negli atti di accusa. Il giovane comparirà domani in tribunale.