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Grillo molla Di Pietro: Nessuna alleanza con l’Idv. E ribadisce ai suoi il divieto di partecipare ai talk show

Antonio Di Pietro ha la mia amicizia, ma il M5S non si alleerà né con l’Idv, né con nessun altro. Il M5S vuole sostituire il Sistema dei partiti con la democrazia diretta. In sostanza vuole la fine dei partiti basati sulla delega in bianco”. Lo puntualizza Beppe Grillo in un post pubblicato sul suo blog.
Non solo. Sempre dal suo blog Grillo “sconsiglia” agli eletti del Movimento 5 Stelle di andare in tv. “E’ fortemente sconsigliata (in futuro sarà vietata) la partecipazione ai talk show – scrive – condotti abitualmente da giornalisti graditi o nominati dai partiti, come è il caso delle reti Rai, delle reti Mediaset e de La7″. Tuttavia non sono “vietate interviste di eletti del M5S trasmesse in televisione per spiegare le attività di cui sono direttamente responsabili”. Il post, in cui si annuncia a breve il divieto per i grillini di prendere parte ai talk show, contiene una vera e propria ‘guida’ per coloro che si occupano, si interessano o scrivono del Movimento 5 Stelle.
“Non tutti capiscono, non tutti vogliono capire – scrive l’ex comico – i più disinformano a pagamento sui giornali e nei salotti televisivi controllati dai partiti. E’ quindi indispensabile una ‘guida for dummies’ per tutti coloro che hanno dubbi interpretativi, dietrologie, necessità di chiarimenti”.
Nella ‘guida for dummies’, Grillo puntualizza la posizione dei 5 Stelle su alcuni grandi temi, ricordando, tra le altre cose, che gli eletti nelle file del Movimento non percepiranno piu’ di 5.000 euro lordi al mese; non ci saranno primarie ma la sola scelta del portavoce per Camera e Senato; il Movimento votera’ anche proposte di altri partiti se aderenti al programma dei 5 Stelle.
“Chi sta svolgendo un qualunque incarico elettivo – puntualizza inoltre Grillo – non può dimettersi per concorrere ad altre cariche elettive (es. chi è consigliere non può candidarsi a deputato, chi è senatore non può candidarsi a sindaco)”. Sulla questione euro, “la decisione di rimanere nell’euro spetta ai cittadini italiani attraverso un referendum, questa è la mia posizione. Io ritengo che l’Italia non possa permettersi l’euro, ma devono essere gli italiani a deciderlo e non un gruppo di oligarchi o Beppe Grillo”.
Il M5S “non candida chi ha svolto due mandati anche se interrotti”, ribadisce poi l’ex comico, e “supporta e appoggia le istanze dei movimenti con obiettivi comuni, come è avvenuto per il no al nucleare, l’acqua pubblica, il No Tav e il No Gronda, eccetera”. Sui rimborsi confermata la linea di sempre: “il M5S non ha incassato alcun rimborso elettorale per le regionali e non lo incasserà per le prossime politiche”.