Bersani: La prossima avventura è il governo del cambiamento. Renzi nel nostro squadrone

Bersani: La prossima avventura è il governo del cambiamento. Renzi nel nostro squadrone

“E’ stata una splendida pagina di democrazia, una bellissima avventura. La prossima avventura è il governo, il governo del cambiamento”. Dopo la vittoria al ballottaggio, Pier Luigi Bersani indica palazzo Chigi come prossimo obiettivo. “Ora ci si mette al lavoro per allestire il programma”, ha detto il segretario arrivando questa mattina alla sede del Pd. Da Firenze, intanto, Matteo Renzi torna a fare il sindaco a tempo pieno. Il giorno dopo la sconfitta al ballottaggio delle primarie del centrosinistra, che ha incoronato il segretario del Pd Pierluigi Bersani, Renzi e’ arrivato intorno alle 9.30 a Palazzo Vecchio. Il sindaco si e’ presentato al suo primo giorno in ufficio dopo tre mesi di tour elettorale, vestito con abbigliamento casual, maglione blu e jeans. ”Torno al mio lavoro, torno a fare il sindaco a tempo pieno”, sono state le prime parole di Renzi prima di salire in ufficio. La vittoria di Bersani, ha aggiunto Renzi ”era scontata da tempo” ed era ”scontato straperdere al ballottaggio”. Il sindaco ammette di essere ”dispiaciuto” anche perché ”a metà ottobre i sondaggi erano fantastici ed io ci ho creduto”. Detto questo ”il risultato politico c’è comunque -ha ribadito- sia che perdessi 55 a 45, 66 a 34 o 59 a 41”. A chi gli chiedevano quando avesse compreso che non ce l’avrebbe fatta a vincere le primarie, Renzi ha risposto: ”L’ultima settimana prima del primo turno”. Riguardo al suo futuro politico, il sindaco-rottamatore ha rimandato alle sue parole di ieri sera, quando ha commentato la sconfitta. E quindi ha aggiunto: ”Sono in modalità off. La partita è chiusa, ho perso, finish”. Poi sulla sua pagina Facebook ringrazia tutti: ”È stato un privilegio accompagnare la vostra speranza e fare questo tratto di strada insieme”. Sul fronte dei numeri, mentre è ancora in corso lo spoglio, sono stati 2.570.162 i votanti al ballottaggio. Bersani vince con il 60,6% rispetto al 39,3% di Renzi, ma i dati non sono ancora definitivi. Le schede bianche/nulle sono 6718 (0.26%).