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Whitney Houston sarebbe stata uccisa per un debito di droga. Detective privato rivela: Ho le prove

Whitney Houston è stata uccisa per un debito legato al suo consumo di droga. E’ quanto sostiene un investigatore privato statunitense, Paul Huebl.
Come si legge sui media Usa, il detective, che opera a Hollywood, è convinto che la cantante americana, scomparsa lo scorso febbraio a 48 anni, sarebbe stata uccisa da due uomini che pretendevano da lei il pagamento di un grosso debito per droga. “Ho le prove che Whitney è stata vittima di trafficanti di droga”, sostiene Huebl.
“Il corpo di Whitney – ha aggiunto l’investigatore – mostra tipiche ferite da difesa che si è procurata mentre stava lottando per sopravvivere”. Secondo Huebl, due uomini hanno cercato di inflitrarsi nell’entourage della Houston quando alloggiava all’hotel Beverly Hilton.
Il giorno in cui è morta la cantante, inoltre, ci sarebbe un ‘buco’ di 45 minuti in cui i due presunti killer sarebbero entrati nella camera della Houston per ucciderla. I due uomini sarebbero anche stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza. Huebl dice di avere ottenuto queste nuove informazioni attraverso alcune sue fonti riservate e di essere pronto a consegnare tutto all”Fbi, nel tentativo di far riaprire il caso.
La Houston fu ritrovata morta nella vasca da bagno dell’albergo l’11 febbraio. I rapporti tossicologici hanno dimostrato che la cantante morì dopo essere annegata accidentalmente a causa di un disturbo cardiaco e per gli effetti del consumo cronico di cocaina.