• Home »
  • Evidenza »
  • Alfano e i suoi in soccorso di Letta contro l’ultimatum di Renzi. Lupi: “Se Matteo punta alle elezioni ci dispiace per l’Italia ma noi siamo pronti”

Alfano e i suoi in soccorso di Letta contro l’ultimatum di Renzi. Lupi: “Se Matteo punta alle elezioni ci dispiace per l’Italia ma noi siamo pronti”

Alfano e i suoi in soccorso di Letta contro l’ultimatum di Renzi. Lupi: “Se Matteo punta alle elezioni ci dispiace per l’Italia ma noi siamo pronti”
Non è piaciuto ai ministri del Nuovo centrodestra, o alfaniani che dir si voglia, l’ultimatum lanciato da Matteo Renzi al premier Enrico Letta su una ”maggioranza d’emergenza” per fare finalmente le cose, con riforme lavoro ed Europa come paletti perché, come ha detto il sindaco in un’intervista a ‘Repubblica’, ”il govero sta in piedi grazie a noi” visto che il ”Pd ha trecento deputati e Alfano ne ha trenta”. ”Se Renzi ha il problema di sostituire Letta a marzo del 2014, nessuno ha paura delle elezioni. Ci dispiace per l’Italia, ma questo è un’altro ragionamento”, dice il ministro per le Infrastrutture Maurizio Lupi, ospite de ‘L’Intervista’ di Maria Latella su Sky Tg24. ”Ricordo a Renzi -afferma ancora Lupi- se quei trecento deputati, non senatori, fossero stati così sufficienti, perché Bersani, che era stato eletto da milioni di militanti alle primarie, poi si era presentato alle elezioni, non era riuscito a fare il governo? Finalmente tra una settimana finisce il congresso del Partito democratico e tutti noi possiamo e dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Vogliamo aprire una crisi e andare alle elezioni, mandare l’Italia allo sbando, metterla in una crisi che porta al buio, mentre tutti noi siamo interessati dele nostre discussioni interne al palazzo”.”Capisco Renzi: a una settimana dalle primarie ha paura di essere il segretario eletto con il più basso numero di partecipanti e deve alzare i toni per portare i suoi a votare. Se ha il problema di dover sostituire Letta credo che avendo le primarie dica: ‘io voglio esere eletto, a marzo del 2014 vado alle elezioni perché voglio diventare presidente del Consiglio’. Aspirazione legittima, nessuno ha paura delle elezioni”. Invita a concentrarsi sulle riforme e non sulle sovrastrutture, Gaetano Quagliarello, altro ministro del nuovo centrodestra. “Un tempo si sarebbe parlato di struttura e sovrastruttura… – dice il titolare delle riforme parlando a Venezia al congresso del Psi – Quello che conta è che, in un modo o nell’altro, le riforme vanno fatte”, a cominciare dal superamento del bicameralismo perfetto, ”perché senza riforme questo Paese non ce la fa. Non c’e’ piu’ tempo da perdere. Tutto il resto è sovrastruttura”.