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Caso Varoufakis, dopo lo scandalo dei 24 mila euro all’ex ministro greco per apparire da Fazio, la Rai chiude i rubinetti: niente più soldi ai politici

Caso Varoufakis, dopo lo scandalo dei 24 mila euro all’ex ministro greco per apparire da Fazio, la Rai chiude i rubinetti: niente più soldi ai politici

Dopo le polemiche, arriva la stretta. La Rai ha emanato questa mattina una direttiva per rafforzare il divieto di erogare compensi a politici che partecipano a trasmissioni televisive e radiofoniche. Un divieto che «è stato esteso anche a tutte le società che producono» per il servizio pubblico. E quindi anche a Endemol, l’azienda di format televisivi finita al centro delle critiche per aver pagato 24mila euro la partecipazione dell’ex ministro greco Varoufakis alla trasmissione «Che tempo che fa».

IL CASO VAROUFAKIS
L’intervista su Rai 3 è dello scorso 27 settembre. Ma la notizia del compenso da 1000 euro al minuto è uscita solo ieri quando lo stesso Varoufakis ha pubblicato la lista dei compensi ricevuti nel suo «tour» internazionale da ex ministro delle Finanze. Alcuni giornali, tra cui il Daily Telegraph. lo accusavano di essere diventato un «conferenziere di lusso» che «sfruttava la crisi greca». L’economista rock, di tutta risposta, ha lanciato un’operazione trasparenza nel suo blog. E proprio lì si è scoperto che nei 26 appuntamenti pubblici è stato pagato solo due volte: una a Singapore (ricevendo 28.800 euro da un gruppo di investimenti), l’altra in Italia per essere ospitato negli studi della Rai.

LA POLEMICA POLITICA
Puntuale è partita la polemica del centro-destra. Che ha chiesto chiarimenti ai vertici Rai. Ieri sera Viale Mazzini ha preso le distanze spiegando che «l’ex politico greco è stato contattato dalla società produttrice del programma Endemol che ha la gestione diretta economica degli ospiti della trasmissione». Oggi il giro di vite con una direttiva che riguarda anche le società che producono per la Rai, compresa la Endemol. «È un passo necessario nell’immediato ma non basta», dichiara il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi. Che spiega: «Ora l’azienda deve avviare verifiche profonde sugli appalti esterni per la realizzazione di trasmissioni: occorre verificare se il costo pagato dalla Rai per la trasmissione sia giustificato o meno».

FAZIO: «LA MATEMATICA? È UN’OPINIONE»
Il conduttore della trasmissione Fabio Fazio ironizza su Twitter. Rispondendo a un utente che dice di «non capire la polemica» perché i ricavi pubblicitari sono superiori alle spese, l’anchorman scrive: «Come avrà notato, in questo mestiere anche la matematica può diventare un’opinione»,