Battisti, il Quirinale avverte: Deve tornare per scontare la pene a cui è stato condannato

“Signor presidente Napolitano, mi dia la possibilità di difendermi. Di presentarmi di fronte a un tribunale, oggi in Italia, e di potermi difendere, di rispondere a un interrogatorio vero, come non è mai successo, e così io mi comprometto a rispondere delle mie responsabilità di fronte alla giustizia italiana”. A lanciare l’appello al Capo dello Stato è l’ex terrorista Cesare Battisti, in un’intervista esclusiva rilasciata a ‘Le Iene Show’, in onda domani sera alle 21.10.
Netta sarebbe tuttavia, a quanto si apprende, la risposta dagli ambienti del Quirinale dove si osserva che Cesare Battisti deve solo presentarsi nel nostro Paese per espiare, secondo le norme dell’ordinamento penitenziario italiano, le pene alle quali è stato condannato a conclusione di processi svoltisi nella piena osservanza delle regole di uno Stato di diritto.
“Ringrazio il Presidente Napolitano per la sua continua fermezza” nei confronti del caso Battisti, Alberto Torregiani, figlio del gioielliere ucciso da Cesare Battisti nel febbraio del 1979 e rimasto a sua volta ferito durante l’agguato. “Era plausibile che rispondesse così” alla domanda di grazia da parte dell’ex terrorista, “vista la sua coerenza e il suo punto di vista in tema di etica e di giustizia”. “Ora è necessario – prosegue – che venga messo in campo qualcosa di definitivo, basta consentirgli di parlare ogni due giorni”.